Attualità

Il Liceo Tedone ospite della trasmissione televisiva “Fatti e Misfatti”

“La scuola è un’umanità che si raccoglie dentro. La scuola appartiene alla società. Essa ha un senso se sa guardare avanti. Essa deve avere la forza di guardare avanti, come un cannocchiale, ma anche la forza di guardarsi dentro, come un microscopio. La bellezza è in questo, nel pensare che la nostra responsabilità di educatori, formatori o legislatori non è solo qui ed ora, nell’hic et nunc, ma anche altrove, quando i nostri alunni saranno fuori, ma saldamente ancorati ai valori, alle idee appresi a scuola”.
Sono state le parole appassionate della dott.ssa Anna Cammalleri (Direttore Generale USR Puglia) a cogliere le cifre del magistero educativo a cui la “Buona scuola” chiama docenti e studenti, uniti per costruire una responsabilità civile che si nutre non solo di cultura ma di bellezza, il vero sentire di una eccellenza fatta non solo di numeri ma di vissuti e storie.
L’occasione è stata la trasmissione “Fatti e misfatti”, registrata questa mattina nell’Aula Multimediale del Liceo Tedone e in onda su Video Italia Puglia (canale 96 del digitale terrestre).
Protagonisti del rotocalco sono stati la dott.ssa Anna Cammalleri, Direttore Generale dell’USR Puglia, il dott. Valentino Losito, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia, il Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico e Linguistico “O. Tedone”, prof.ssa Domenica Loiudice, il Direttore del Museo Jatta, Dott.ssa Silvana Saponaro, gli alunni delle classi IV F e IV H, coinvolti nel progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Un Museo per tutti”, accompagnati dalla tutor, Prof.ssa Cristina Di Terlizzi.
La trasmissione, condotta dal giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giampaolo Balsamo, ha affrontato la tematica relativa alla riforma de “La Buona Scuola” per illustrare ai telespettatori e agli studenti quali importanti cambiamenti apporterà nel sistema scolastico italiano. Oggi è la giornata mondiale degli Insegnanti, istituita dall’UNESCO nel 1994 per riconsegnare a ciascun docente quel ruolo virtuoso e necessario per la crescita intellettuale dei giovani basata sull’educazione, lo sviluppo e la crescita culturale. E in questo processo, fra riforme dell’ordinamento scolastico, un ruolo determinante lo assume l’informazione il cui binomio con la scuola è strettissimo e dona agli studenti quel senso critico che li rende cittadini attivi e critici, come ha spiegato il dott. Valentino Losito: “La scuola forma alla professione ma, soprattutto, alla cittadinanza: per questo la scuola è chiamata ad assolvere un compito fondamentale, quello di formare buoni lettori, lettori critici, consapevoli, cittadini attivi, in modo tale da formare buoni elettori”.
Losito cita Luigi Einaudi: “bisogna conoscere per deliberare” e la conoscenza si nutre innanzitutto del contatto con il proprio territorio, la propria storia. Magari un giorno gli studenti di oggi saranno i legislatori di domani e solo conoscendo ed amando quello che c’è stato potranno impegnarsi a mantenere e tutelare il proprio territorio, la propria storia. E’ il caso del Museo Archelogico Nazionale “Jatta” di Ruvo di Puglia, partner del Liceo Tedone in un progetto di Alternanza Scuola Lavoro, curato dalla Prof.ssa Cristina Di Terlizzi, “Un museo per tutti” che si è aggiudicato il terzo premio, in ambito regionale, per le buone pratiche didattiche nei percorsi ASL. E, non a caso, L’Alternanza rappresenta uno dei punti di maggior rilievo della legge n. 107/15: tale pratica, infatti, oltre che rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro, si propone di offrire agli studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo per l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e di attivare, inoltre, specifiche iniziative per un potenziamento delle attività laboratoriali con una forte valenza orientativa sia in prospettiva post diploma che nel caso di scelte universitarie o lavorative. La prof.ssa Cristina Di Terlizzi ha raccontato che l’idea del progetto “Un Museo per tutti” è nata dalla convinzione profonda di pensare ad ogni tipologia di turista, ciascuno con i propri bisogni. Il progetto non ha trascurato i bisogni educativi speciali, la diversabilità, per far sì che tra l’oggetto custodito e il visitatore nascesse uno scambio emotivo, un rapporto forte, intenso. Il direttore del Museo Jatta, Dott.ssa Silvana Saponaro, ha sottolineato il forte legame instauratosi tra scuola e territorio, grazie ai percorsi di ASL, ribadendo che il progetto ha rappresentato il riconoscimento di un percorso identitario, di appartenenza ad un territorio, potenziando la cittadinanza attiva. In questo viaggio educativo, di formazione e di conoscenza emergono anima e poesia, come ha raccontato Angela Pia Turturo, alunna della IV F, che ha elaborato guide braille per non vedenti e ha modellato calchi dei vasi, offrendo la possibilità di entrare in un museo, toccare un vaso, modellarlo, immergendosi nella storia. Poi c’è la fantasia che è la vera prerogativa della tecnologia, l’invenzione e le più grandi visioni rivoluzionarie sono nate non solo da competenze tecniche ma soprattutto dall’immaginazione, come dimostra la storia di Alessandro Angelico, studente di IVH, che ha prodotto, insieme ai suoi compagni di classe, un video ed uno spot per il museo sfruttando le sue competenze e la sua passione per le tecnologie digitali. “Questo è il valore aggiunto della Scuola ed, in particolare, della riforma della Buona Scuola, – ha evidenziato la dott.ssa Cammalleri- saldare il legame tra scuola e territorio, dare valore ai giovani, agli studenti, considerandoli come risorse: piuttosto che trasmettere noi saperi ai giovani ora sono i giovani che contaminano la scuola con le loro competenze digitali, di braille, come ci raccontano le storie di Angela Pia e di Alessandro, con il loro sapere e il loro saper essere”. E con questo approccio che la Buona Scuola partorisce i suoi frutti, rivelandosi capace di competere con le scuole europee accrescendo una svolta e un salto culturale che coinvolge la didattica, i docenti, le famiglie e soprattutto gli studenti che sono la vera risorsa della scuola ed il suo futuro. “La Buona Scuola e legge 107/15– conclude il Dirigente Scolastico del Tedone, prof.ssa Domenica Loiudice, hanno indubbiamente un merito: quello di aver riportato la scuola al centro del dibattito pubblico, suscitando un movimento di riflessione anche critico, ma vitale”. Ed il Liceo Tedone sta dimostrando di essere una buona scuola, una scuola vitale, al di là delle riforme, con i suoi 1105 alunni provenienti dal territorio di Ruvo, Corato, Terlizzi, ma anche di Andria, Molfetta e Bitonto. Scuola di eccellenza, con un corpo docente stabile e a tempo indeterminato, con studenti impegnati e desiderosi di apprendere, come evidenziano i risultati di Eduscopio e della Fondazione Agnelli, che consegnano il primo posto agli studenti del Tedone, per i risultati scolastici a distanza e le perfomance in ambito universitario. Tutto questo rappresenta una grande esplosione di vitalità”.
Le repliche della puntata andranno in onda Mercoledì 5 Ottobre alle ore 23 su Video Italia Puglia canale 96, il giorno successivo, 6 Ottobre alle ore 14.30 e la domenica successiva 9 Ottobre alle ore 16.30.

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