NELL’INFERNO DI METAPONTO, DUE LE FAMIGLIE RUVESI COINVOLTE: “STIAMO BENE, MA CHE PAURA”
Dal piacere di una vacanza estiva al dramma sfiorato. Il vortice di fiamme che ha avvolto la zona di Metaponto è divampato nel giro di trenta minuti. Protagonisti della sfortunata vicenda due famiglie ruvesi che, raggiunti telefonicamente da ruvesi.it, hanno raccontato quanto di drammatico vissuto nelle prime ore del pomeriggio di giovedì 13 luglio.
I fatti – Due aerei Canadair, un elicottero e diverse decine di Vigili del Fuoco sono intervenuti per completare le operazioni di spegnimento del vasto incendio divampato nel pomeriggio a Metaponto di Bernalda (Matera) e che ha reso necessaria l’evacuazione di tre campeggi dove sono ospitate alcune centinaia di persone. Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno provocato danni ingenti, soprattutto al campeggio “Mondial” dove sono andate in fiamme anche alcune casette di legno. Secondo quanto si è appreso, nessuno dei turisti presenti in zona è rimasto ferito e, per portare a termine la bonifica, le operazioni sono andate avanti per diverse ore.
L’incendio di vaste dimensioni si è propagato lungo la foce del fiume Bradano, i Vigili del Fuoco hanno fatto evacuare i camping Julia e Riva dei Greci e Mondial, dove, tra gli altri, alloggiavano due famiglie ruvesi.
“Abbiamo davvero vissuto l’inferno – racconta una coppia di coniugi ruvesi lì presenti – e siamo ancora scossi. Erano le 14.30 quando abbiamo cominciato a vedere del fumo che si alzava a circa due chilometri dalla zona in cui eravamo alloggiati, poi nel giro di trenta minuti le fiamme hanno coinvolto anche il nostro camping“.
Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco: “Sono arrivati dall’intera regione e l’intervento dei Canadair è stato decisivo, visto che le fiamme si erano sviluppate per diversi chilometri. Il comandante dei vigili del fuoco ha fatto evacuare il nostro camping. Siamo stati sistemati in bar lontani dagli incendi e la Protezione Civile ha portato acqua a volontà e per hanno messo a disposizione di tutti medici e farmaci“.
Un’esperienza davvero molto drammatica: “Abbiamo trovato riparo in albergo. Nella mattinata di oggi cercheremo di capire il da farsi e andremo a constatare i danni. Ma possiamo dire che il peggio è alle spalle, ci resterà a lungo questo trauma“.