Commercio

Nel centro di Milano, uno show-cooking da ascoltare e da degustare

Per parlare di Puglia quest’anno l’appuntamento clou del “Fuori salone”, organizzato dal Movimento Turismo del Vino Puglia in collaborazione con l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari, ha dato spettacolo con la presentazione di piatti tipici della regione accompagnati dalle note della musica tradizionale e racconto dei territori. Giovedì 11 febbraio alle ore 19 i sapori di Puglia sono stati i protagonisti al centro di Milano, nella particolare cornice dell’open space InKitchen Loft, in zona Porta Romana. Un “viaggio gastrofonico popolare” è stato il tema di una serata all’insegna della tradizione con uno show-cooking spettacolare a cura di un trio di artisti d’eccezione: lo chef Domenico Cilenti, il musicista Enzo Cavalli e il Dj Luciano Castelluccia. Una food experience che la stampa specializzata, opinion leader, ristoratori e operatori del settore enogastronomico hanno potuto vivere fuori dagli spazi espositivi della Bit, attraverso le sensazioni della cultura popolare: dalle tradizioni musicali al racconto del territorio, passando per i sapori di una Puglia tutta da gustare. Due le tappe saporite di questo straordinario percorso “gastrofonico”. Da un lato la benedizione podolica con l’esaltazione e la descrizione del caciocavallo podolico come simbolo della più antica tradizione casearia pugliese, legata alla vita quotidiana della popolazione locale; dall’altro la trilogia del pane: pan’ m’buss, acqua sal’ e oggj pummdor e spirt’ sant. 

«Il Fuori salone permette ogni anno alla stampa specializzata e agli operatori del settore enogastronomico che non hanno la possibilità di raggiungere la fiera di seguire un percorso di scoperta e degustazione dei vini autoctoni di Puglia e dei piatti tipici regionali – ha spiegato il direttore del Movimento Turismo del Vino Puglia, Vittoria CisonnoPromuovere la Puglia enogastronomica diventa sempre più importante se si pensa che è uno dei motori trainanti dell’Italia e fra i principali attrattori dell’incoming nella regione. Gli operatori del settore hanno, durante questo evento, la possibilità di conoscere al meglio l’offerta e gli itinerari messi a disposizione dal Movimento e di presentare ai propri clienti, sempre più interessati a scoprire la Puglia, pacchetti completi e personalizzabili per wine-tours  da veri intenditori». 

Durante l’evento gli ospiti hanno ricevuto un simpatico gadget dal chiaro gusto pugliese: le orecchiette di grano arso, la variante povera di quelle classiche. Nel Tavoliere delle Puglie, dopo la mietitura del grano, si bruciavano e si continuano a bruciare le stoppie nei campi e i latifondisti concedevano ai contadini la possibilità di raccogliere i chicchi rimasti sui campi. Da qui il termine “arso”, bruciato, riferito al grano che una volta macinato fornisce una farina scura, adatta anche a pane e focacce. 

Tra i principali protagonisti dell’evento non solo il vino, ma anche l’olio extravergine d’oliva, l’”oro verde” di Puglia. Per promuovere questo prodotto regionale, il Movimento Turismo dell’Olio con gli extravergine d’oliva di alta qualità dei “produttori artigiani” ha  reso ancora più gustosi i piatti preparati durante la serata, con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’olio di qualità in tutto il mondo. 

Il racconto enogastronomico della serata – Scheda di approfondimento

LA BENEDIZIONE PODOLICA
Gli artisti hanno reso omaggio alla Puglia con l’esaltazione e la descrizione del caciocavallo podolico come simbolo della più antica tradizione casearia pugliese, legata alla vita quotidiana della popolazione locale; dall’altro la trilogia del pane: pan’ m’buss, acqua sal’ e oggj pummdor e spirt’ sant. 

PAN’M’BUSS
L’origine del Pane è legata alla tradizione contadina ed è l’elemento base del regime alimentare delle popolazioni pugliesi. U Pan’ M’buss’ (bagnato per recuperare il pane duro) era il cibo più frequente tra i braccianti e operai per la semplicità e la capacita di riempire la pancia. Con la musica sono stati rievocati gli echi dei canti tradizionali. 

ACQUA SAL’
Un antico rito i cui protagonisti sono l’acqua, il sale (gli elementi basici del mare) e il pane: elementi poveri e semplici, ma ricchi di energia. Ma non solo. Gli ingredienti usati per questo pane raffermo, poi ammorbidito con l’acqua, sono l’olio d’oliva, l’origano e i dolcissimi pomodorini garganici per un piatto tipico dalla preparazione veloce, ma estremamente gustoso. Una magica pozione preparata per gli ospiti, usata un tempo per vincere la fatica dei campi. 

OGGJ PUMMDOR E SPIRT’ SANT
Il pane è ancora il protagonista indiscusso. Una taranta del Gargano fa da sfondo musicale alla preparazione di questo piatto dal gusto inconfondibile. Un piatto tradizionale che fa della semplicità il suo punto di forza. Le file intrecciate di pomodorini rossi o gialli peschiciani e l’olio d’oliva. I primi sono strisciati sulla fetta rigorosamente non bruscata, mentre il secondo ne esalta il sapore. A benedire il tutto è lo Spirt Sant, l’olio benedetto, a volte dolce a volte piccante di peperoncino

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