NCR: "UN MINUTO DI FOLLIA VANIFICA UNA RINCORSA DURATA 26’49”"
La Nuova Cestistica Ruvo getta alle ortiche una partita iniziata nel peggiore (quasi inimmaginabile) dei modi, recuperata palla su palla nel corso di tre quarti di grande spessore (almeno dal punto di vista dell’orgoglio e della volontà) e persa in un minuto di follia che ha consentito ai locali, ormai groggy, vicini al colpo del KO, di piazzare un parziale (10-0) inaspettato e di conquistare i due punti in palio.
Pare assurdo quello che è successo al PalaLosito perché, solitamente (ma non in questo caso), quando una formazione riesce a recuperare, dopo un lungo inseguimento, la bellezza di 19 punti di svantaggio, generalmente sfrutta l’inerzia in proprio favore e, approfittando del conseguente scoramento degli avversari, dopo il pareggio fugge via sino al traguardo.
La gara inizia come peggio non poteva, il cronometro non ha ancora compiuto il primo giro che Palmitessa torna in panchina gravato di due falli, condizionando gravemente la rotazione nel reparto dei lunghi; l’Aurora segna con precisione chirurgica mentre Ruvo prende tiri su tiri dalla media e dalla lunga, tutti senza costrutto e quindi senza mai centrare la retina, dando spazio al loro mortifero contropiede coratino.
Sul 13-6 coach Veneziani chiama il primo time-out e cambia la difesa che dalla uomo passa alla zona 2-3; i risultati sono scarsi, arriva un altro time-out sul 21-6 ma il primo quarto si chiude su un mortificante 29-10 (e meno male che capitan Bernardi ne mette 8, perché altrimenti sarebbe notte fonda).
Nel secondo quarto, che vede Mongelli spostato nel ruolo di play-maker, inizia la lenta, ma costante, reazione dei giocatori in maglia celeste; il divario inizia a diminuire, un parziale di 11-0 porta il gap sul -8, poi arriva il -6 fino al -4 sul quale si va all’intervallo lungo.
In questa frazione è Campanale a dare il meglio di sé, anche se in alcuni frangenti dovrebbe controllarsi maggiormente (ben tre falli di sfondamento gravano suo tabellino).
Nella terza frazione l’Aurora, trascinata da uno straripante Di Bartolomeo, allunga nuovamente, ma la Cestistica ribatte colpo su colpo con Pisani vero gladiatore nell’area pitturata, il punteggio di allunga e si restringe a elastico; si arriva all’ultimo mini intervallo sul -11.
L’ultimo quarto parte benissimo per gli ospiti, che, tornati a difendere a uomo, bloccano tutte le iniziative avversarie e riescono a centrare il canestro con buona continuità (di Palmitessa i primi 6 punti del periodo); manca purtroppo il tiro da 3, ma, con un parziale di 15-4, quando il cronometro arriva a 3’11” dalla sirena, il tabellone è fermo sul punteggio di 65-65.
L’Aurora, ormai in bonus falli, chiama time-out; coach Veneziani chiede di giocare da sotto proprio per sfruttare la situazione falli degli avversari.
Riprendono le ostilità, Corato segna 2 punti, sulla rimessa Ruvo prova in un amen un tiro dalla lunga, ovviamente sbagliato, contropiede locale e bomba per il + 5; la Cestistica perde la testa e subisce nei successivi 30” altri 5 punti, insomma, in un minuto, un parziale di 0-10.
Finisce qui la partita, con il rimpianto di aver perso un’occasione irripetibile per cogliere i due punti, per distanziare una diretta concorrente all’ultimo piazzamento valido per i play-off che, ora, appaiono una meta davvero difficile, se non impossibile, da raggiungere.
AURORA CORATO 76 – 67 NUOVA CESTISTICA RUVO
(29-10; 39-35; 61-50; 76-67)
Aurora Corato: Ferrante, Mangano 9, D’Imperio 2, Ferrara 8, D’Introno 16, Papagno 5, Gramegna 17, Piarulli, Piombino, Di Bartolomeo 19.
Ruvo: Palmitessa 8, Campanale 17, De Bari, Mongelli 12, Pisani 12, Bernardi 13, Lorusso n.e., Stragapede, Cantatore 5, Rizzi n.e. (allenatore: Veneziani).