NASCE LA “FONDAZIONE CULTURALE”, GIOVEDI’ IL PRIMO EVENTO
L’Associazione Culturale “Partecipare” lancia il suo progetto di “Fondazione Culturale” a servizio del Territorio e di una Città che è letteralmente seduta su un Tesoro immenso e in gran parte inesplorato: la sua Storia.
Qual è il suo obiettivo? Lo raccontano i promotori dell’associazione.
“Con la Mission – scrivono – di Scoprire, Valorizzare, Comunicare, l’obiettivo è di portare alla luce e proporre nel dibattito mediatico-culturale locale, nazionale e internazionale un patrimonio per molti versi unico, con progetti mirati, gestiti secondo criteri di efficienza e merito. La forma giuridica prescelta, quella della Fondazione, ha l’ambizione di conferitre stabilità a questo Progetto; massa critica per concorrere a bandi importanti e non secondariamente la remuneratività e l’indipendenza per attrarre le menti creative e ricercatrici che di solito regaliamo ad altri contesti“.
Tutto nasce dal recupero storico: “Nella nostra visione, la valorizzazione del passato è strettamente connessa alla valorizzazione delle energie del presente, la cui scoperta e ottimizzazione si sono sempre rivelate vitali per le sorti di ogni comunità. Sullo stesso Progetto chiederemo l’attenzione degli organi pubblici e, soprattutto, degli investitori privati più illuminati, interessati a costruire insieme a noi un’antenna creativa e progettuale capace di dare una svolta alla programmazione culturale di lungo periodo, sganciandola dalle inevitabili ristrettezze e urgenze di ogni bilancio pubblico, e mettendola al servizio di una più consapevole identità partecipativa comune”.
Dopo più di vent’anni di attività sul territorio, l’Associazione mette insieme i suoi assets e li conferisce alla Fondazione: “Un Progetto unico e condiviso, che nasce dal basso – spiegano – per portare più in alto la bandiera della Cultura nascosta, della Storia nascosta, della identità nascosta – e farne patrimonio comune. Ma siccome una Presentazione vale più di mille parole – ecco che abbiamo pensato di aprire direttamente il nostro laboratorio virtuale di ricerca, per farvi toccare con mano, anzi con l’anima, quello che facciamo e vogliamo continuare a fare. Dopo, le parole verranno da sé. E magari anche i fatti…”.
Per tutti gli appassionati di Storia patria, per le menti curiose e creative e per chi ama la ricerca della Verità, l’appuntamento è a Palazzo Caputi, giovedì 23 febbraio (514 anni dopo!) alle 18.30.