Nasce il Comitato per il referendum contro l’Autonomia differenziata
Consentirà ad ogni Regione di introdurre leggi diversificate su 23 materie tra cui istruzione, sanità, infrastrutture, ambiente, accrescendo il divario tra Nord e Sud, tra grandi città e periferie, rendendo i cittadini disuguali nei diritti.
È una legge che va abrogata perché vìola la Costituzione che vuole un’Italia unita e indivisibile, danneggia sia il Sud che il Nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Una riforma che colpirebbe anche i trasporti, la produzione e distribuzione dell’energia, la ricerca scientifica, perfino la tutela del patrimonio storico-artistico.
Per raggiungere l’obiettivo delle 500.000 firme entro il 30 settembre è necessaria una grande azione unitaria ed è per questa ragione che siamo aperti a tutti coloro che vogliano aderire al comitato. Basta una firma per tradurre questo impegno e adoperarsi per l’Italia che vogliamo: una, inclusiva e solidale.
Nei prossimi giorni sarà possibile firmare ai banchetti che si svolgeranno in piazza Dante ogni venerdì sera dal 2 agosto al 13 settembre (ad eccezione del 16 agosto). All’iniziativa aderiscono le sezioni locali di CGIL, ANPI, Partito Democratico, Sinistra Ruvese, Rifondazione Comunista e ACLI.