Attualità

Nasce il Comitato per il referendum contro l’Autonomia differenziata

Si è costituito, anche a Ruvo, a seguito della presentazione del quesito referendario, il comitato per il referendum abrogativo della legge n. 86/2024 sull’autonomia differenziata.
L’autonomia differenziata, detta anche “secessione dei ricchi” o “spacca Italia”, è una legge che attribuisce livelli di autonomia differenti a diverse regioni all’interno di uno stesso Paese. In un contesto nazionale, la legge mira a trattenere risorse economiche nelle Regioni che facciano richiesta di particolari forme di autonomia attraverso intese con il Governo, senza che il Parlamento possa intervenire nei negoziati.

Consentirà ad ogni Regione di introdurre leggi diversificate su 23 materie tra cui istruzione, sanità, infrastrutture, ambiente, accrescendo il divario tra Nord e Sud, tra grandi città e periferie, rendendo i cittadini disuguali nei diritti.

È una legge che va abrogata perché vìola la Costituzione che vuole un’Italia unita e indivisibile, danneggia sia il Sud che il Nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Una riforma che colpirebbe anche i trasporti, la produzione e distribuzione dell’energia, la ricerca scientifica, perfino la tutela del patrimonio storico-artistico.

Per raggiungere l’obiettivo delle 500.000 firme entro il 30 settembre è necessaria una grande azione unitaria ed è per questa ragione che siamo aperti a tutti coloro che vogliano aderire al comitato. Basta una firma per tradurre questo impegno e adoperarsi per l’Italia che vogliamo: una, inclusiva e solidale.

Nei prossimi giorni sarà possibile firmare ai banchetti che si svolgeranno in piazza Dante ogni venerdì sera dal 2 agosto al 13 settembre (ad eccezione del 16 agosto). All’iniziativa aderiscono le sezioni locali di CGIL, ANPI, Partito Democratico, Sinistra Ruvese, Rifondazione Comunista e ACLI.

A partire dal 26 luglio è possibile firmare anche online con SPID o Carta d’identità elettronica, collegandosi a questo sito: https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020.

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