Musica brasiliana per lo Zambia: concerto di beneficenza per le missioni di Sr Maria Mazzone
Bossa nova e samba, la saudade e i ritmi frenetici delle favelas, le fantasiose improvvisazioni e le calde sonorità della musica brasiliana saranno incarnati nelle esecuzioni dei musicisti professionisti promotori del Progetto Paixão Brasil –Passione Brasiliana durante il Concerto di Beneficenza a favore del Progetto “MANSA” in Zambia, gestito da Suor Maria Mazzone, missionaria in Africa dal 1988.
Il progetto “MANSA” prevede attività di insegnamento e un programma di alimentazione rivolto a 1221 bambini appartenenti a famiglie molto povere.
L’evento musicale si svolgerà venerdì 1° luglio 2016, alle ore 20.00 presso Tenuta Torre del Monte a Ruvo di Puglia (Ba).
Fanno parte di Paixão Brasil Leonardo Di Gioia (accordion), Paolo Montaruli (basso), Cesare Pastanella e Dario Riccardo (percussioni), Alberto Di Leone (tromba) e Angelica Di Franco (voce).
Nel corso dell’evento, condotto da Alessandra Brucoli, il prof. Franco Terlizzi leggerà parole e liriche di don Tonino Bello.
Per partecipare è necessario prenotarsi presso l’Ass. Bersaglieri Ruvo contattando i nn. 340 40657663 e 3406874207 o rivolgersi al sig. Biagio Stragapede al nr. 340 5008756.
E’ importante tracciare una breve ma intensa biografia di Suor Maria Mazzone, ardente missionaria che si prodiga attivamente per il prossimo.
Figlia di Maria Ausiliatrice, Suor Maria Mazzone, in ossequio ai precetti e alla missione portata avanti da San Giovanni Bosco per l’educazione dei più deboli che conduce all’autodeterminazione, è educatrice e un prezioso punto di riferimento per gli ultimi della società, per le popolazioni più povere dello Zambia. La sua attenzione si concentra soprattutto sulle donne, che mira a educare e istruire per renderle più forti e autonome. Ha lavorato con esse e per esse nella “Città della Gioia” di Lusaka e nella “City of Joy” a Mazabuka.
Nel 2009 è insignita dell’alta onorificenza pontificia della croce “PRO ECCLESIA ET PONTEFICE”, conferita da Papa Benedetto XVI.