MURO DI VIA CORATO, VITO CANTATORE: “CADITOIE STRADALI NON PULITE NON CONSENTONO IL DEFLUSSO DELL’ACQUA”

Il consigliere comunale Vito Cantatore, nell’espletamento dell’incarico affidato dai cittadini, viste le preoccupanti segnalazioni operate da alcuni cittadini abitanti in un condominio di Via Corato, rivolge apposita interrogazione, con richiesta di risposta scritta da fornire durante lo svolgimento di seduta consiliare.

“Diversi condomini dello stabile con accesso dai civici 74, 78/A, 76/B e 76/C di Via Corato hanno inoltrato allo scrivente filmati e fotografie riguardanti ciò che accade all’area scoperta del loro fabbricato durante ed in conseguenza di temporali.

Anche a distanza di tempo dal termine del rovescio vi è copioso afflusso di acque meteoriche sulla rampa di accesso al piano interrato, afflusso che si riversa dai fori presenti sul muro di delimitazione con l’attigua area scoperta comunale ed all’interno della quale sono presenti alloggi realizzati dallo I.A.C.P.

Come ben a conoscenza delle SS.LL. detta muratura risulta di recente realizzazione a causa del crollo di quella realizzata unitamente al predetto fabbricato e, a seguito di procedure giudiziarie anche il Comune di Ruvo è stato costretto ad approvare un debito fuori bilancio essendo stato condannato a rifondere spese legali alle parti in causa.

Perché vi è afflusso di acque meteoriche? La risposta è chiaramente evincibile dall’esame delle foto che evidenziano l’assenza di manutenzione delle caditoie stradali posizionate nell’area pubblica all’interno della quale ricadono le palazzine I.A.C.P.

Ove dette caditoie venissero regolarmente pulite, le stesse smaltirebbero le acque meteoriche riversandole nella condotta pubblica pluviale ed eviterebbero di investire il ricostruito muro condominiale che, oggi, resiste in quanto lascia passare le acque piovane attraverso le sue feritoie, cosa non verificatasi in passato con il conseguente crollo del muro preesistente.

Per tali motivi si interrogano le SS.LL., chiedendo che si discuta della problematica nell’ambito del prossimo Consiglio Comunale e prima che si verifichino nuovamente danni di cui sarebbe chiamata a rispondere economicamente l’intera collettività”.