Meno auto, rispetto delle regole e maggiori controlli per un centro storico "a misura di cittadino"
Non si è esaurita nell’incontro di ieri, a Palazzo Caputi, la discussione sul piano di segnalamento della “Città Storica” di Ruvo di Puglia nell’ambito dell’incontro, organizzato dal Comune di Ruvo di Puglia, “Fuori dal Comune – Centro Storico” vertente sulla Zona a Traffico Limitato, sulla sosta regolamentata e sulla sosta a pagamento nella zona perimetrale alla “città storica” stessa.
Su questo tema, è necessario ascoltare le voci di tutti in modo tale da contemperare interessi dei cittadini, tutela dell’ambiente e del patrimonio storico – artistico e rispetto della legge perché non si possono emanare ordinanze sindacali in conflitto con norme di rango superiore solo per assecondare interessi specifici.
I principali attori erano presenti: l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Pasquale Chieco, dalla consigliera comunale delegata al decoro urbano, alla tutela del centro storico, Irene Turturo e dal dott. Giuseppe Gadaleta, tecnico preposto alla razionalizzazione del traffico stradale, e i residenti del centro storico che dovrà essere chiamato “città storica”, come puntualizzato dal dott. Gadaleta, una città nella città “a misura di bambino”, pedonale, con un traffico veicolare ridotto ai minimi termini. Ma perché questo accada, bisognerebbe abbandonare la cultura della “macchina sotto casa” e “della macchina a ogni costo” anche per percorsi brevi. A Ruvo di Puglia, solo nel 2008, vi erano 18.900 auto e questi numeri hanno subito un aumento del 10% ogni anno. Milano è meno congestionata dal traffico! Bisognerebbe, quindi, implementare il trasporto su mezzi pubblici urbani o incentivare l’uso delle bici o del car sharing.
Ed è questo l’obiettivo che si intende perseguire con la collaborazione di tutti i cittadini ruvesi, perché la “città storica” appartiene a tutti e non solo ai residenti che ci vivono e dei quali vanno riconosciute, comunque, e tutelate le esigenze.
La ZTL è attiva sin dal 1994 ma la mancanza o la scarsità di controlli hanno quasi annullato il rispetto delle regole su cui si fonda ed è questa una delle principali lamentele da parte dei cittadini del centro storico: traffico veicolare consentito a tutti e, cosa peggiore, parcheggi “selvaggi” che provocano disagi, “senza che questi siano puniti efficacemente dai vigili urbani . Se solo fossero effettuati maggiori controlli, questo nono accadrebbe”, lamentano molti.
Infatti, spesso gli stessi cittadini del centro storico sono costretti a violare le norme e quindi a pagare le multe loro comminate.
Ma questo dovrebbe finire molto presto se è vero che presto saranno introdotte la sosta regolamentata e la sosta a pagamento nella zona perimetrale. Solo allora la ZTL potrà considerarsi degna di questo nome.
La sosta regolamentata consentirà, esclusivamente ai cittadini del centro storico di accedervi e transitarvi dai varchi loro assegnati e non si potrà derogare a questo perché se si accedesse da un altro punto, si sarebbe sanzionati. I cittadini non residenti nel centro storico potranno accedervi solo ed esclusivamente per comprovate esigenze: dovranno contattare il numero verde segnalato accanto al varco e fornire generalità e numero di targa. In seguito dovranno convalidare tutto presso i Vigili Urbani. I varchi sono situati su Corso Carafa, in Via Veneto, in Via Bonadies: quello di Piazza Matteotti sarà rimosso.
Inoltre non sarà consentito parcheggiare nel centro storico se non per determinate esigenze. I cittadini del centro storico potranno farlo nella zona perimetrale prevedendo, esclusivamente per loro, delle agevolazioni.
Si tratta, naturalmente, di un percorso “in fieri”, in cui i suggerimenti dei residenti saranno soggetti al vaglio dei tecnici.