MBA' ROCCHETIDDE ALLE FIAMME, MA GLI ARLECCHINI GLI RUBANO LA SCENA
Si è conclusa la decima edizione del Carnevale di Ruvo di Puglia. Mbà Rocchetidde, dopo esser stato portato a spasso attraverso un corteo semi-funebre, nel giorno dell’assurdo è stato bruciato come da tradizione. La goliardia è alle spalle, la Quaresima ha inizio!
Il Serpentone delle Meraviglie ha visto la piacevole presenza dei cavalli dell’azienda Tratturello a comandare le danze. Poi a seguire la Birbant Band e i gruppi mascherati che, con grande entusiasmo, hanno sfilato per le vie della città prima di raggiungere piazza Mba Rocchetidde.
Qui, dopo le esibizioni di rito, si è dato spazio a coloro che hanno contribuito alla realizzazione della decima edizione del Carnevale a Ruvo di Puglia, ovvero i componenti del Comitato Carnevale Ruvese, le associazioni “Biagio Minafra”, “Noi x Voi”, “Ali di Riserva”, “Pro Loco”, “Istituto Sacro Cuore”, “Nel Regno di Oz”.
Dopo i saluti da parte del sindaco, il presidente dell’associazione “Biagio Minafra”, Gennaro Sorice ha invitato tutti i presenti a fare di più per la propria città e a essere più uniti: “Il Carnevale non è solo della “Biagio Minafra”, ma è di tutti, non costringeteci a fare un passo indietro di dieci anni”.
Tra le righe il riferimento è alla scelta di due gruppi iscritti alla Sfilata delle Meraviglie, ma che per il Martedì Grasso hanno fatto una scelta differente preferendo sfilare a Corato. Scelta giusta? Proprio il “Gruppo degli Arlecchini” ha vinto il primo premio al Carnevale coratino, per grande soddisfazione di Carmela Sciangalepore e di tutti i componenti che hanno contribuito alla realizzazione del carro vincitore.
A Ruvo la “Tarantella” ballata dal sindaco Ottombrini e la bachata dell’assessore alla cultura Pasquale De Palo, coinvolti in simpatici balletti dai due presentatori della serata, Paolo Pinto e Flavia Fiore, hanno di fatto anticipato l’ultimo atto del carnevale ruvese, ovvero la lettura del testamento e la bruciatura del compianto “Mba Rocchettidde” che ai suoi eredi ha lasciato una tonnellata di debiti!
Appuntamento all’anno prossimo.
ph. Enzo Paparella