MAURIZIO CELLI URSI, ORIGINARIO RUVESE, FREDDATO DA MALVIVENTI A CARACAS
Caracas è una delle città più violente al mondo! Ed è nella capitale venezuelana che ha conosciuto il suo tragico destino, Maurizio Alberto Celli Ursi, ingegnere di 54 anni. Lui, abruzzese di origine, sposò una ruvese.
Gli hanno sparato alla testa per rubargli la macchina mentre stava percorrendo una strada nei pressi di Caracas. L’assassinio è avvenuto nella mattina di mercoledì, intorno alle 9 ora locale, le 14.30 in Italia. Celli Ursi stava percorrendo la strada tra Santa Lucia e Petare, un’arteria molto trafficata nell’area metropolitana di Caracas, a bordo del suo pick-up Toyota Hilux color vinaccia, quando è stato affiancato da una o forse due persone, in sella a una moto che gli hanno fatto cenno di fermarsi. Celli Ursi deve avere capito subito che si trattava di banditi, poichè questo genere di rapina è piuttosto frequente da quelle parti e ha accelerato cercando di liberarsene, senza purtroppo riuscirvi. Maurizio Alberto Celli Ursi lascia la moglie, con la quale era sposato da 27 anni, e due figli.
I funerali avverranno alle ore 9.30 di sabato mattina, presso la cappella funeraria del cimitero monumentale 5 Oriente e con sepoltura venezuelana.
Il figlio ha sfogato sul proprio profilo facebook la sua rabbia: “Ieri (mercoledì ndr) è stato il giorno più doloroso e difficile della mia vita. Ho perso il mio esempio da seguire e il pilastro che è stato incaricato di sostenere la mia famiglia e insegnare che il continuo sforzo ti fa realizzare i tuoi sogni. Oggi devo dire addio a mio padre, la cui vita è stata strappata da me miseramente dalla malavita. Una persona buona, una persona degna di ammirazione, che per tutta la vita ha lavorato… Per ora ho bisogno di allontanarmi un pò da tutto e, quindi, non sarò presente per un pò di tempo sui social… mi prenderò cura della nostra famiglia, così come avrebbe fatto lui…”
A Ruvo i suoi familiari piangono la sua morte e sarà celebrata una messa di suffragio il prossimo 17 marzo presso la chiesa di San Domenico.
Veramente siamo senza parole, abbiamo avuto l´onore ti trattare con il nostro caro amico Maurizio per moltissimi anni, dove é restato plasmato la sua dedicazione per il lavoro, la sua cualitá umana, non ci possiamo rassegnare caro amico, che Dio ti riceva nel meglio posto del cielo, ti porteremo per sempre nel nostro cuore 🙁