Mastrorilli e Paparella: “Dimettersi e restituire agli elettori ruvesi la scelta di una nuova amministrazione”
Il “casus belli” non è il provvedimento in sé, che rappresenta semplicemente il pagamento di una sentenza.
La circostanza fortuita di un possibile conflitto di interessi ha obbligato il consigliere interessato ad uscire dall’aula. La sentenza, prima o poi, deve essere pagata, ma emerge chiaro un aspetto: i consiglieri di maggioranza non potranno assentarsi nemmeno, come scherzosamente si diceva tra i banchi della minoranza, per andare in toilette.
Il dato è politico! Questa maggioranza che partiva da un vantaggio di 5 voti rispetto all’opposizione (11 a 6), oggi ha toccato il pareggio a causa di 2 consiglieri eletti con la loro coalizione che oggigiorno sono passati all’opposizione, lamentando mancanza di coinvolgimento nei processi decisionali, deficit di democrazia.
GUARDA CASO: CIO’ CHE SI ERA EVIDENZIATO IN CAMPAGNA ELETTORALE PER SPIEGARE ALLA CITTA’ LE RAGIONI DEL NOSTRO SCHIERARSI CONTRO QUESTA MAGGIORANZA!
GUARDA CASO: ESATTAMENTE CIO’ CHE LAMENTAVANO ALTRI CONSIGLIERI A META’ PER PRIMO MANDATO CHIECO!
Abbiamo ascoltato tante offese, tanti rimproveri, siamo stati etichettati come: scappati di casa, traditori, venduti, ecologisti della domenica, persone che non avevano ottenuto il tornaconto atteso e così via!
Oggi siamo esattamente dove i nostri elettori ci hanno collocato: OPPOSIZIONE! E ci fa piacere che nel tempo , altri consiglieri abbiano avuto l’onestà intellettuale di riconoscere i limiti di un’amministrazione sempre più autoreferenziale.
Da oggi in poi, per questa maggioranza sarà più difficoltoso amministrare, mi auguro che nel centro sinistra si apra una profonda e seria riflessione politica che parta dall’analisi onesta e reale del risultato delle elezioni europee, si rifletta nel centro sinistra dei motivi che hanno portato una comunità solidale a dar luogo ad una città con 2 fazioni contrapposte, quello spirito di collaborazione che caratterizzava Ruvo ha lasciato spazio all’odio.
Si rifletta su questi temi e il Sindaco Chieco prenda le decisioni consequenziali che possono essere esclusivamente di due tipi:
– Continuare ad amministrare con la consapevolezza che opererà sempre sul filo del rasoio e che dovrà accettare ogni “piccio” di ogni singolo consigliere;
– Dimettersi e restituire agli elettori ruvesi la scelta di una nuova amministrazione.
TERTIUM NON DATUR