AmministrativeBiagio Mastrorilli

Fatone con Mastrorilli: “Noi siamo persone libere”

Passione, entusiasmo e coerenza“, questo il trinomio filo conduttore del comizio della coalizione a sostegno del candidato sindaco Biagio Mastrorilli, svoltosi martedì 21 settembre in piazza Dante. Una serata speciale per l’intero movimento, sostenuto dal dott. Saverio Fatone, ex sindaco della città di Ruvo di Puglia dal 2003 al 2005 e politico attivo.

Ad introdurre l’ospite della serata è stato Nicola Grosso, sostenitore della candidatura di Biagio Mastrorilli, il quale si è detto emozionato per la presenza del dott. Fatone.

E’ una persona speciale – ha dichiarato – che ha speso la vita per la città di Ruvo e che continua a mettere a disposizione le sue energie. Una persona che ci sostiene e che ha deciso di farlo liberamente senza alcun condizionamento, senza alcuna pretesa ma con una scelta libera, condividendo i nostri programmi, le nostre idee e le nostre scelte. Ha scelto di appoggiare Biagio Mastrorilli senza un ‘ma’, senza un ‘se’, e senza un ‘però’ a differenza di coloro che, per quello che già sappiamo, hanno già spartito la torta, hanno già diviso le posizioni nell’ambito del consiglio comunale e della giunta per avere un appoggio o per dare un appoggio.

Il nostro è un appoggio incondizionato. Noi abbiamo l’appoggio di una persona che ha deciso di non presentare la propria lista per motivi e impegni strettamente personali che lo tengono a stretto contatto con la popolazione, che però, ha deciso comunque di sostenerci e di farlo liberamente“.

Quello di Saverio Fatone, invece, è stato un chiaro ed esplicito appello al voto a sostegno del candidato sindaco Biagio Mastrorilli e delle liste a lui collegate: “Europa Verde” e “Biagio Mastrorilli candidato sindaco“.

IL DISCORSO DEL DOTT. SAVERIO FATONE

Tornare sul palco – ha esordito Saverio Fatone – dopo qualche anno, suscita sempre un po’ di emozione. Il perché della mia presenza qui? In parecchi se lo saranno chiesto. Stiamo attraversando un periodo difficile e controverso. Un periodo nel quale la politica, nella nostra amata città, ha smarrito il senso del suo ruolo.

Vorrei esprimere la mia personale, e di tutta la coalizione, solidarietà al candidato sindaco Domenico Berardi, imprenditore solidale e mecenate per la scortese attenzione a cui è stato sottoposto e destinato. La politica è quello strumento assai importante per cambiare la vita degli uomini e delle donne. Serve per offrire un sogno, una speranza, una opportunità. Serve per assicurare un’assistenza migliore alle attuali e future generazioni. 

Questa è una coalizione che si presenta alla città con un altissimo profilo di coerenza, conoscenza profonda e qualità dei suoi progetti. Siamo persone con differenti orientamenti politici ma con in comune la volontà di utilizzare tutte le risorse possibili per risollevare e dare una speranza di rinascita a questo territorio, che negli ultimi anni ha subito un degrado demografico, sociale e culturale. Si è perso il gusto di costruire insieme, di proporre e di agire come comunità democratica. Un territorio a cui hanno deciso di scippare anche le tradizioni delle feste più care.

Voglio trasmettervi un segnale importante che vi restituisca la fiducia nella politica, in queste donne, in questi uomini e in questo sindaco. Sono persone che intendono rappresentare con rigore, coerenza, trasparenza, educazione ed umiltà gli interessi legittimi di una comunità che vuole costruire per davvero il proprio futuro. A noi non piacciono i personaggi d’autore o tutti coloro che intendono la politica come status quo per esprimere il proprio “io” in una sorta di radical chic, limbo di pseudointellettuali, ben lontani dal popolo che dicono di rappresentare. Loro non sono nati nel popolo. Sono ben lontani dalle necessità della povera gente e da una democrazia condivisa. Non hanno mai rappresentato la città”.

Ha aggiunto l’ex sindaco: “Domenica scorsa il passo del Vangelo recitava ‘se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitori di tutti’.
Se da un lato assistiamo alla frenetica realizzazione di operette partite in zona cesarini per dare una parvenza di attività che è mancata per cinque anni e delle quali sarebbe opportuno e doveroso andare a prendere visione delle delibere e delle determine, dall’altro assistiamo a un taglio di nastro per il vaso di Talos, appena rientrato a Ruvo. E’ come se il ‘gigante’ dovesse ritirare il certificato elettorale per andare a votare. Ma questo vaso è stato assente per un lungo periodo, tale da penalizzare il turismo a cui Ruvo è legata da sempre. Non abbiamo visto più pullman vicino al Museo e non ce ne saranno, vista la situazione che si sta creando nei dintorni.
Oppure, troviamo affermazioni elettorali nelle quali a certe amministrazioni, sempre mostratesi riluttanti, si affidano paternità di grandi opere per le quali si era fortemente espressa e spesa la mia amministrazione. Ho combattuto con il sindaco di Corato per avere 10 km di fogna a Ruvo. E ora che succede? Per 50 metri di tubazione ci si assume la maternità o la paternità. O ancora, per i 5 milioni di contratti di quartiere II.

Assistiamo poi a sconti verbali villani tra opposte coalizioni. Scontri di termini in cui si privilegia la parola cancro o chemioterapia. Anziché polemizzare, ci si interessi sul perché i follow-up rallentano i controlli, le agende Asl per i malati oncologici risultano non accessibili e la cura e la prevenzione del cancro sono affidate alle disponibilità dei singoli o delle associazioni di volontariato.

A proposito di sanità, i pazienti affetti da Covid-19 rimanevano soli e abbandonati a se stessi con la disperazione dei familiari, senza assistenza domiciliare, divenendo solo numeri per i bollettini della giornata. Che fine ha fatto il grandioso progetto dell’ospedale del nord barese? Non si conosce neanche il sito su cui dovrebbe sorgere. E’ servito solo in campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale“.

Tra i temi affrontati dal dott. Saverio Fatone anche il centro antico, il quale si è detto amareggiato per le condizioni in cui versa.

Assistiamo – ha dichiarato – a un centro storico desolato, svuotato e abitato solo da colombi, in cui è stata predisposta, inoltre, la zona ZTL. Quali iniziative sono state fatte in questi cinque anni per invogliare i cittadini a restaurare un appartamento per abitarci o un locale per aprire un’attività commerciale? Nessuna! Solo ora, improvvisamente, un candidato consigliere sta aprendo tutti i locali del centro storico. Un miracolo! Peccato che siano tutti vuoti“.

Ha sottolineato inoltre Fatone: “Affermo senza timore di smentita, a chi ha parlato di deficit di bilancio, che la mia amministrazione non è stata una macchina mangia soldi, così come se ne vedono in giro. Ci si aggiorni sugli argomenti e ci se li vada a studiare. 
Abbiamo visto l’assegnazione di nuove auto per la polizia stradale. Ma i controlli per la sicurezza stradale dove sono? I controlli delle misure di prevenzione anti Covid sono stati scarsi e frammentari, in quanto è mancata la volontà politica di una città ordinata a misura del cittadino“.

Stasera – ha concluso –  si ha la consapevolezza di arrivare al governo di questa città con le mani libere, senza ricatti e contraddizioni. Noi non abbiamo in coalizione chi disconosce il confronto democratico, l’umiltà e il garbo. Non abbiamo chi ha contrattato la propria appartenenza con taluni trasformisti dediti da sempre all’affare. Rimarremo liberi anche dopo, a tutti i costi, perché la nostra anima non va venduta al diavolo“.

A chiudere la serata è stato il candidato sindaco Biagio Mastrorilli il quale, a gran voce, ha chiarito la questione relativa all’eventuale ballottaggio.

IL DISCORSO DEL CANDIDATO SINDACO BIAGIO MASTRORILLI

Con chi vi apparenterete? Noi abbiamo un nostro progetto e stiamo facendo la nostra corsa. Il cittadino sceglierà tra le cinque opzioni quella che gli sembrerà più convincente. Dopo aver fatto questa scelta, forse, si parlerà di ballottaggio. La nostra coalizione punta al ballottaggio. Ci crediamo fermamente. Abbiamo un programma convincente e concreto. Non ci sono chiacchiere o favole. Noi sappiamo amministrare perché lo abbiamo già fatto e abbiamo dimostrato di saperlo fare. Se andremo al ballottaggio, sarà qualche altro a doversi preoccupare per chi appoggiare. Se non andremo al ballottaggio, invece, ognuno di noi farà una libera scelta. Non abbiamo da chiedere apparentamenti a nessuno. Non vogliamo niente. Vogliamo solo dare un contributo a questo paese“, ha affermato il candidato sindaco.

Trattato anche il tema relativo al decoro urbano e alla raccolta differenziata, fondamentale per una città d’arte come la nostra, a detta di Mastrorilli.

Nel nostro programma – ha aggiunto – abbiamo inserito la possibilità di alloggiare delle mini isole ecologiche in tutto il paese, compreso a Calendano. Questo porterà a un dispendio inferiore di mano d’opera, dovuto dal porta a porta, che si potrà impiegare nella pulizia periodica delle strade. Ora i soldi vengono consumati per manifestazioni effimere, ma possono essere usati per ben altre risorse. Non possiamo definire Ruvo una città d’arte se non ci sono i cestini o i posaceneri per strada. Le nostre strade sono sporche. Questa non è una città d’arte“.

 

Articolo di Ruvesi.it

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