Maria Tedone e il traguardo della pensione: un’intera carriera dedicata al prossimo
La pensione, un bel traguardo raggiunto. Il nostro augurio è che tu possa godere dei tanti attimi del tuo tempo che il lavoro ti ha rubato, dei tuoi affetti e di tutto ciò che di bello la vita ti riserverà.
È questo il messaggio donato, attraverso una grande torta, da un bel gruppo di dipendenti del presidio ospedaliero di Ruvo di Puglia. La destinataria è Maria Tedone che, dopo anni di lavoro presso la struttura, ha finalmente raggiunto la pensione. Un pilastro per l’ospedale locale e per i suoi colleghi che per lei hanno organizzato un momento di festa proprio sul luogo di lavoro.
La storia professionale di Maria conserva un lungo percorso fatto di sfide e di successi. «Ho frequentato la scuola magistrale, volevo essere un’insegnante di scuola elementare e, infatti, ho fatto anche delle supplenze, ma con gli studi successivi, mi sono sentita maggiormente coinvolta dalle conoscenze mediche, ed ho deciso di seguire questa strada». Inizia così il suo racconto, fatto di ricordi che marcano la consapevolezza delle sue scelte. Giovanissima, ma con le idee molto chiare, Maria si imbatte in un nuovo percorso. Abbandona i corridoi scolastici e si affaccia al mondo della medicina, dove scopre il suo posto ideale. «L’ho fatto innanzitutto per ampliare il mio bagaglio culturale. Ho intrapreso il corso triennale per infermieri, presso la scuola di Barletta. Successivamente ho partecipato al concorso pubblico, indetto dalla BA1, ed ho iniziato a lavorare come dipendente», continua Maria. Proprio da quel concorso, la sua vita professionale comincia a prendere forma.
Nel 1981, Maria partecipa al concorso per infermieri, indetto dal Presidio di Ruvo di Puglia e viene assunta a tempo indeterminato nel reparto di chirurgia. Con la trasformazione dei reparti, svolge il suo servizio dapprima nel reparto di medicina, poi nei poliambulatori ed infine, nel laboratorio analisi, dove conclude la sua attività lavorativa.
Insomma, una carriera senza sosta che la porta a formarsi non solo dal punto di vista professionale ma soprattutto umano. Quella dell’infermiere infatti è una professione che non richiede semplicemente una adeguata preparazione scientifica ma che, coinvolgendo aspetti umani, psicologici ed emozionali, necessita di passione, dedizione impegno e responsabilità. E questo Maria lo ha sempre saputo. «Trovandomi a svolgere un’attività sul territorio, ho cercato di sviluppare il mio rapporto umano, oltre che professionale, con l’utenza. Dall’affetto sempre ricevuto, a seguito del mio pensionamento, penso di aver centrato l’obiettivo che mi ero prefissata durante tutti questi anni di lavoro: essere professionale ed umana allo stesso tempo», afferma, consapevole del fatto che solo grazie alla sua innata passione ha potuto negli anni donare ai pazienti professionalità e amore.
Tante sono infatti le persone che hanno potuto conoscere Maria nel corso dei suoi anni di lavoro a Ruvo, testimonianza di una carriera, fatta di empatia, interamente dedicata al prossimo, alle sue richieste e ai suoi bisogni. Quella dell’infermiere è una professione che obbliga, nel senso positivo del termine, al contatto con l’altro lungo tutte le fasi della sua vita; un percorso di crescita che permette di conoscere il prossimo e di scoprire sé stessi sempre più a fondo, al punto di riuscire a immedesimarsi nell’altro con facilità.
Adesso, che dopo anni ininterrotti di lavoro Maria ha raggiunto la pensione, il suo unico desiderio è quello di potersi dedicare maggiormente a sé stessa e alla sua famiglia. Traguardo meritatissimo che di certo non le farà dimenticare gli anni di devozione al lavoro. Propositiva anche per i futuri infermieri, Maria consiglia ai giovani con la voglia di affacciarsi al mondo infermieristico di andare avanti, di studiare e di combattere per la propria passione. «Il settore della sanità è interessante ed offre molte opportunità di lavoro, ma lavorare in questo campo non è sempre facile. Sincerità, onestà, dedizione ed umiltà sono fattori indispensabili per relazionarsi con chi soffre». È questo il suo messaggio più bello che, come un prezioso testimone, lascia alle nuove generazioni.
Maria Tedone, dal 1981 dipendente presso l’ospedale di Ruvo di Puglia, negli scorsi giorni ha raggiunto la pensione. La sua storia fatta di passione, di costante dedizione e di perseveranza rappresenta un traguardo personale e un esempio per i futuri aspiranti infermieri che, seppur con più difficoltà, grazie alla sua testimonianza potranno dar forza alla loro passione e trasformarla in una splendida carriera professionale.