“Mi assumo la responsabilità politica di non essere riuscito a convincere la maggioranza in Consiglio ad approvare la doppia preferenza di genere che è un punto essenziale del nostro programma”. E’ con queste parole che il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato la mancata approvazione in Consiglio Regionale, tenutosi la scorsa notte, della proposta di legge per inserire la doppia preferenza di genere nel sistema elettorale pugliese.
“In questi anni sono stati presentati alcuni disegni di legge in tal senso, in particolare dal Pd, che però non sono mai arrivati in aula arenandosi nei meandri dell’assemblea.
Per tale ragione ho visto con favore e persino sollecitato il Governo ad intervenire per indurre il Consiglio regionale ad approvare i disegni di legge sulla doppia preferenza di genere. Nel momento in cui finalmente la mia proposta di legge ieri è arrivata in aula per la discussione – ha continuato lo stesso – il centro destra ha messo in scena un devastante ostruzionismo presentando 2000 emendamenti che non hanno consentito di approvare la legge nell’ultima seduta di questa legislatura”.
“Il Consiglio regionale ha una sua autonomia, i poteri di un presidente si fermano davanti a quelli dell’organo legislativo, posso dare un indirizzo ma non imporre nulla – ha concluso il Governatore – Ieri, in quell’aula, ho provato gli stessi sentimenti di sdegno che oggi tante pugliesi e tanti pugliesi stanno esprimendo. Ho già contattato in piena notte il Governo per informarlo di quanto accaduto e dando il mio pieno consenso all’emissione di un provvedimento che introduca la doppia preferenza di genere. La battaglia continua”,
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