Manca il parere dei Revisori dei Conti: l’opposizione abbandona l’aula
Nelle intenzioni di tutti i consiglieri, del sindaco e della Giunta doveva essere un consiglio comunale di brevissima durata quello che si è svolto stamattina: giusto il tempo di recepire la documentazione allegata al bilancio di previsione 2018-2020, la cui approvazione, in vista delle imminenti politiche del 4 marzo, è stata posticipata, per disposizione del Ministero dell’Interno, al 31 marzo 2018.
Ma non è stato così perché mancava un atto fondamentale: il parere del collegio dei Revisori dei Conti.
Tale difetto di documentazione è eccepito dal consigliere Antonello Paparella (Forza Italia) per il quale l’atto è indispensabile ai fini dell’accertamento della congruità dei dati illustrati in bilancio a quanto indicato nel parere. Per questo motivo dichiara che il Consiglio debba essere riconvocato, con lo stesso punto all’odg (presentazione del bilancio di previsione 2018-2020), una volta acquisito il parere dei Revisori dei Conti.
L’assessore alle Finanze Rocco Marone replica che non è la prima volta che la documentazione è stata consegnata anche in assenza del parere del revisore dei Conti, perché non si tratta di discutere, emendare e approvare il bilancio, ma si tratta solo di garantire una prima analisi delle linee guida utilizzate nella redazione del bilancio di previsione.
Gli fa eco Michele Scardigno, presidente del Consiglio Comunale: «Questo consiglio è un’opportunità in più, data a tutti e soprattutto all’opposizione, per avere un primo sguardo generale sui documenti e sul bilancio. Depositato il parere, si avranno venti giorni a disposizione per studiare più compiutamente gli atti prima della convocazione del consiglio comunale». D’altra parte, come ricorda il consigliere Rino Basile (Ruvo Futura), lo stesso Paparella, in conferenza di capigruppo, aveva fatto notare come solo a Ruvo di Puglia è prevista la possibilità di convocare un consiglio comunale ad hoc per la presentazione del bilancio di previsione.
Ma Antonello Paparella e tutti gli altri consiglieri di opposizione non ci stanno: è successo altre volte, ma non vogliono più transigere su tale omissione. Anche perché paventano che il parere arriverà molto tardi, con il rischio di slittamento dei termini e di ritardo nell’approvazione del bilancio stesso.
La consigliera Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) ribadisce che non si sta approvando il bilancio, ma si tratta solo di recepire una documentazione che consentirà a tutti di avere un quadro generale, mentre la consigliera Pina Picciarelli (Partito Democratico) aggiunge che i consiglieri di opposizione hanno ragione quando affermano che non doveva mancare un atto importante e per questo chiede che sia messo a verbale che non deve mai più accadere una cosa del genere. Tuttavia, quello di oggi è un consiglio comunale in cui si mettono, con largo anticipo, a disposizione di tutti, i documenti idonei ad avere un quadro generale sul bilancio di previsione.
Il Consiglio Comunale viene sospeso su proposta del consigliere Giovanni Mazzone (Forza Italia): l’opposizione si riunisce per discutere sul da farsi.
Alla fine, per voce del consigliere Antonello Paparella, i consiglieri di minoranza dichiarano di non voler recepire la documentazione senza il parere dei Revisori dei Conti e propongono di convocare un consiglio comunale ad hoc solo quando sarà depositato in segreteria il parere, in modo tale da avere tutta la documentazione a disposizione e analizzare degnamente il bilancio. Quindi abbandonano l’aula.
Il Consiglio Comunale prosegue alla presenza dei consiglieri di maggioranza che ascoltano la relazione dell’assessore Marone esplicativa dei documenti allegati. La seduta, poi, si scioglie alle 10.48.