M5S esclude Conca da Regionarie
Lo sfidante di Antonella Laricchia alle Regionarie del M5S, Mario Conca, è stato escluso dal capo politico, Vito Crimi, dalla possibilità di ricandidarsi come consigliere regionale. La comunicazione a Conca è stata trasmessa questa mattina senza alcuna spiegazione ufficiale: “Ciao Mario, ti comunichiamo che a seguito della decisione del capo politico, la proposta di candidatura per le elezioni regionarie non è stata accettata. Un saluto. Lo staff”, la mail arrivata all’attuale consigliere regionale del M5S. Mario Conca è stato lo sfidante di Antonella Laricchia al ballottaggio online sulla piattaforma Rousseau per la scelta del candidato governatore del M5S in Puglia. Antonella Laricchia si è imposta con 1.571 voti contro i 1.171 raccolti da Conca. Il consigliere regionale escluso negli ultimi mesi era stato critico nei confronti di alcune decisioni del suo partito e, l’estate scorsa, aveva caldeggiato un’alleanza anche in Puglia con il Partito democratico.
“Il provvedimento con cui il Capo politico ha ritenuto di non accettare la proposta di candidatura di Mario Conca alle Regionarie sarà certamente difficile da capire per qualcuno ma personalmente ne condivido la necessità, pur avendo da obiettare sui tempi”. Lo dichiara Antonella Laricchia, candidata presidente del M5S alla Regione Puglia, in merito all’esclusione del consigliere regionale Mario Conca. “Non candidandolo – spiega Laricchia – il Movimento 5 Stelle, che ha dei valori, dei principi e dei metodi alternativi a quelli dei vecchi partiti, dice che non se la sente di garantire per lui. Condivido queste preoccupazioni, anche se non posso conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione. A chi dice che le Regionarie andrebbero annullate rispondo che da regolamento chiunque dia la propria disponibilità a candidarsi, sa che la sua candidatura può non essere accettata, come successo anche per altri”. “Non è un mistero – aggiunge – che in occasione del dibattito sull’alleanza o meno con il PD in Regione Puglia, Mario Conca ha scelto pubblicamente e ripetutamente di aprire a questa possibilità nonostante tutto il resto del gruppo fosse d’accordo e impegnato a ribadire il concetto della terza via con o senza Emiliano candidato alla presidenza”. Laricchia, poi, elenca le divergenze con Conca: dalla legge sull’azzardopatia ai provvedimenti contro la violenza sugli operatori sanitari.