Cultura

L'Università della Terza Età protagonista dell'evento "Come nasce un'opera d'arte"

Il 19 maggio presso la Libreria “Il Salotto Narrando” in piazzetta S. Arcangelo si è tenuta la conferenza dal titolo ”Come nasce l’opera d’arte” organizzata dall’Università della Terza Età.

Relatori la prof.ssa Tiziana Monterisi, docente di Storia dell’Arte, il prof. Domenico Scarongella, docente di Arte e Pittura, Michelangelo Campanale, regista e scenografo.

Il prof. Scarongella, responsabile della mostra dei lavori pittorici prodotti dai corsisti del Laboratorio di Disegno e Pittura, ha ritenuto di dare piena visibilità alla produzione artistica rendendola cornice di un evento culturale a tema. Il docente nel mostrarsi soddisfatto del livello raggiunto dai corsisti in questi anni, ha affermato che occorre guardare avanti, porsi obiettivi sempre più impegnativi, rendersi autonomi. In definitiva occorre aspirare a diventare veri Artisti. Questo lo scopo dell’incontro: conoscere per acquisire originalità e competenza.

La prof.ssa Monterisi ha introdotto l’argomento sottolineando che l’Arte è una forma di comunicazione che nasce da un’idea dell’artista e si materializza in un contesto, prestandosi ad una varietà di interpretazioni. L’opera d’arte riflette quindi la personalità dell’autore, ma anche il contesto sociale in cui è inserita. La docente ha poi illustrato le espressioni artistiche che si sono avvicendate nel tempo, dall’arte rupestre alla denuncia sociale, dalla pop art a varie forme di sperimentazione, dall’arte contemporanea, astratta e provocatoria a quella metafisica di De Chirico.

Michelangelo Campanale ha riferito che l’idea di proporre il lavoro teatrale”L’abito nuovo”di Luigi Pirandello e di Eduardo De Filippo è nata da un incontro con Luca De Filippo. Il progetto di riprendere dopo 79 anni un lavoro realizzato dai due grandi fu stimolante:il regista mise in scena l’opera i cui temi pirandelliani sfumano nell’ironica malinconia di De Filippo. “Bisogna credere nelle nostre passioni” ha affermato. Dopo una rapida analisi della rappresentazione,da cui traspare il senso dell’onestà e la lotta dell’uomo contro l’attaccamento alle cose materiali, Campanale ha parlato del teatro come di un’espressione artistica completa,perché comprensiva di tutte le arti. In qualità di scenografo non poteva tralasciare la valenza estetica delle scene che contestualizzano l’andamento narrativo.

In sinergia con gli altri relatori il prof. Scarongella ha illustrato il grande pannello esplicativo da lui realizzato ad ispirazione de “L’abito nuovo”, proponendo un esempio di opera d’arte che nasce da un’idea e si materializza in uno stile inconfondibile perché personalissimo.

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