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“L’ultimo gesto d’amore”, questa sera incontro con l’autrice Mina Welby. Focus sul testamento biologico

Questa sera, alle 18.00, presso la Casa della Cultura in via De Gasperi 26, a Ruvo di Puglia, sarà presentato il libro “L’ultimo gesto d’amore” (Marotta&Cafiero Editori), scritto da Mina Welby, co-Presidentessa dell’Associazione “Luca Coscioni” e da Pino Giannini.

«Mi ha commosso seguire Piero e Mina passo dopo passo, nell’evolversi della loro vita. Perché questo libro è appunto un libro sulla vita. Anzi, è un inno alla vita: se per vita si intende amore, dialogo, capacità di inventare, trasformare, soffrire, innervosirsi, deprimersi, litigare ma poi ripartire, sempre».

Questo racconta Emma Bonino, che ha scritto la prefazione al libro, a proposito della vita di Piergiorgio e Mina Welby. La postfazione è scritta da Beppino Englaro, padre di Eluana.

«Piergiorgio Welby, affetto da distrofia muscolare (malattia neuromuscolare degenerativa che causa l’atrofia progressiva della muscolatura scheletrica), è stato il pioniere della battaglia per l’eutanasia legale e per il diritto al rifiuto dell’accanimento terapeutico in Italia. E’ stato co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni.

Nel luglio del 1997, vicino al compimento dei suoi 52 anni, la moglie Mina chiamò i soccorsi in seguito ad una crisi respiratoria. Da quel momento Piergiorgio resterà attaccato ad un respiratore artificiale benché l’avesse rifiutato e, uscito dal coma, con il suo permesso fu sottoposto ad una tracheotomia.

Questa condizione lo spinse a chiedere più volte che gli venisse «staccata la spina», ma la sua richiesta non fu subito accolta in quanto pareva contrastante con le leggi in vigore.

Chiese ufficialmente la propria morte nel 2006: il caso di Welby (per alcuni «eutanasia» – precisamente eutanasia passiva, per altri rifiuto dell’«accanimento terapeutico», per altri ancora diritto all’autodeterminazione) suscitò in Italia un acceso dibattito sulle questioni di fine vita e, più in generale, sui rapporti tra legge e libertà individuali» (dal sito internet dell’Associazione Luca Coscioni che rinvia anche alle informazioni inserite in Wikipedia).

All’incontro, introdotto dalla dottoressa Pina Picciarelli,  interverranno l’autrice, il dottor Felice Spaccavento, dirigente medico anestesista e il sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco.

Il racconto della vita di Piergiorgio e Mina Welby consentirà di approfondire e comprendere meglio il concetto di “testamento biologico”, oggetto della proposta di legge “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” in discussione, in questi giorni, alla Camera.

L’evento è organizzato da Partito Democratico, Sinistra Ruvese, Ruvo Futura e Movimento Politico Schittulli.

 

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