“Luci” sulla città: dal sentirsi bambino alle radici culturali di Domenico Cantatore
Inaugurata la sesta edizione di “Luci e Suoni d’artista”. Le mascherine non hanno più di tanto nascosto l’emozione dei protagonisti, ogni volta speciale, ogni volta uguale.
Tantissima gente in piazza, nel rispetto delle normative e dell’ultima ordinanza, per dare il via a un’edizione ridotta ma egualmente efficace nella sua riuscita.
Un appuntamento divenuto importante per dare avvio alle festività natalizie e in un periodo in cui occorre accogliere turisti e appassionati.
Il tempo è stato il nemico principale da fronteggiare, ma l’attesa è stata rotta da nuove istallazioni luminose e da un nuovo modo di illuminare le vie principali del centro antico.
Tanto lavoro ed entusiasmo per dare vita alle idee e alla visione di Vittorio Palumbo, guida artistica del progetto.
Un percorso sensoriale che va dal sentirsi bambino in Piazza Matteotti alla dimensione del funambolo dinanzi alla Cattedrale alle istallazioni interattive di Domenico Cantatore e a un nuovo modo di porsi dinanzi alla realtà.
Grande soddisfazione da parte dell’intera amministrazione comunale, come ribadito dal sindaco Pasquale Chieco: “Luci e suoni d’artista è sempre stato il progetto di punta che ha dato energia al nostro primo mandato e ci fa davvero piacere ripartire da qui pur nelle difficoltà dei tempi ristrettissimi e di un Natale non ancora del tutto libero dal timore del Covid. Sarà comunque una bella edizione, le opere nuove frutto dell’ingegno di Vittorio Palumbo – che non smetterò mai di ringraziare per tutto quello che ha fatto e fa per la nostra città a mani libere e a testa alta – sono bellissime e contribuiranno con tutte le altre attività in programma a rendere la nostra città attrattiva turisticamente e bella da vivere.”