“LUCI E SUONI D’ARTISTA”: SVELATO IL TEMA DELLA TERZA EDIZIONE
Si è alzato il sipario. Il tema della terza edizione di “Luci e Suoni D’Artista – Ruvo di Puglia”, finalmente non è più un mistero per nessuno. Lo scrigno, strabordante delle novità 2018 di un progetto che da tre natali a questa parte illumina artisticamente il cuore della città del Talos, è stato spalancato ieri, 31 ottobre, nel corso della sua presentazione presso la sede de “La Capagrossa Coworking”.
A partecipare all’attesa reunion una nutrita e curiosa cittadinanza, oltre naturalmente al primo cittadino, Pasquale Chieco, a Monica Filograno e Monica Montauruli, rispettivamente Assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali, e a Vittorio Palumbo, Direttore Artistico del progetto.
A togliere il lucchetto è proprio Palumbo al termine di un video introduttivo in cui l’espressione “Quando ero bambino…”, ripetuta a iosa nei pochi minuti di proiezione, non riesce, in realtà, ad appagare la curiosità dei presenti.
È in “La Maraviglia” (lemma preso a prestito dai temi cari al Leopardi) la sintesi della sfida 2018 di “Luci e Suoni D’Artista” che il Direttore Artistico (e lo squadrone di associazioni e gente comune che collaborerà attivamente per la realizzazione delle opere e del loro posizionamento sul territorio) ha pensato per questa nuova edizione.
Viene dai bambini l’ispirazione, dalla loro straordinaria capacità, smarrita nel popolo degli adulti, di fare “ooh” davanti alle cose e ad aver fatto fiorire l’idea luminosa 2018.
“Farsi prendere per mano dai bambini e lasciarsi accompagnare, fare in modo che siano loro ad indicarci la strada che possiamo percorrere tutti insieme è una buona prassi non solo culturale ma anche politica” – dice con convinzione Palumbo nelle battute introduttive della presentazione“.
La novità di quest’anno è che i workshop sono stati divisi per aree tematiche e ognuna di esse ha un suo coordinatore. Si tratta di giovani professionisti specializzati in tecniche o utilizzo dei materiali, in arte o design:
Ivan Iosca per il Restauro, Francesco Paparella per le Sculture Luminose, Sabrina Vendola per gli Origami, Nicolò Serafino per le Tecnologie Interattive, Alessandro e Fabio Stasi per la Manifattura 4.0 e Nicolò Anselmi per la Fotografia di ritratto.
I workshop, attivi a partire dal 5 novembre prossimo e per i successivi trenta giorni (fino praticamente all’accensione delle luminarie prevista per il giorno 7 dicembre), sono aperti a tutti coloro che volessero rendersi parte attiva di questa “famiglia”, semplicemente manifestando la propria disponibilità anche attraverso un canale istituito per l’occasione, l’indirizzo email lucidartistaruvo@gmail.com.
“Per Luci e Suoni D’Artista – dice l’Assessora alla Cultura – abbiamo adottato una delibera che prevede una spesa di 60 mila euro. In realtà, noi riusciremo a stare in delle economie sostenibili perché c’è molto lavoro volontario, c’è la collaborazione di imprese che ci metteranno a disposizione forniture e locali per la messa a punto di opere che richiedono spazi più grandi, c’è la collaborazione degli uffici comunali, c’è il lavoro del Sindaco e delle Assessore e poi c’è la direzione artistica di Vittorio Palumbo che, rimarchiamo, è gratuita. Tutto questo ci consente di dire che spenderemo all’incirca 40 mila euro.
I compagni di viaggio di quest’avventura sono talune importanti associazioni del territorio: la Pro Loco UNPLI Ruvo, l’Ascom CONFCOMMERCIO, il Comitato Feste Patronali, Giovanidee Forum Ruvo di Puglia e Vivo a Ruvo.
Tutti siamo tenuti insieme da un unico obiettivo: quello di portare la nostra città su posizionamenti sempre più alti”.
Buon lavoro a tutti.