Luci e Suoni d’Artista: sospesi i laboratori
Come ogni anno, novembre è il mese in cui Ruvo si prepara ad accogliere la nascente atmosfera natalizia e lo fa addobbandosi di originali luminarie la quale realizzazione coinvolge, da quattro anni a questa parte, grandi e piccoli. Quest’anno l’ondata covid-19 non ha risparmiato nemmeno questi momenti d’insieme, di collaborazione e di lavoro di squadra che è proprio il motore dei laboratori di Luci e Suoni d’Artista. Sulla pagina Facebook del progetto ruvese si legge: «[…] Le regole di distanziamento fisico ci impediscono davvero di farlo: non è possibile accogliere persone di diverse fasce di età in ambienti chiusi in cui la regola è stata lavorare sempre fianco a fianco, gomito a gomito, vicini vicini. Sono tempi complessi e le nostre luci chiedono un intreccio di mani che ora nemmeno possono stringersi una con l’altra. Eravamo a lavoro per una riformulazione del percorso laboratoriale, ma l’ultimo decreto parla chiaro e riguarda proprio questo mese di novembre, per noi centrale e determinante nella fase di coproduzione. Quindi per ora ci fermiamo, fiduciosi che anche questa rinuncia serva a riportare serenità per tutte e tutti. Resta però il patrimonio di bellezza e il valore delle relazioni costruite e che non vanno via. A presto per aggiornamenti».
Considerando che tutta l’amministrazione comunale con in testa il Sindaco di Ruvo di Puglia non ha alcuna conoscenza, credenza, pratica di fede cattolica, magari ironizzando sulla stessa fede, abbia la necessità di sfruttare periodi particolari per chi crede in qualcuno al di sopra di noi, per esibire manifestazioni di protagonismo, esibizionismo e spendere quantità di risorse dei contribuenti in una atmosfera di ipocrisia, inutilità e provocatoria. Con DPCM, coprifuochi, scuole chiuse, negozi vuoti e chi più ne ha più ne metta, chiediamo all’amministrazione fantasma che nessuno conosce, artisti e non che senso hanno oppure avrebbero avuto.