l’U.S.D. RUVESE INFURIATA CON GLI ARBITRI
Nota dell’U.S.D. Ruvese infuriata con gli arbitri per quanto accaduto nella sfida con Fesca Flaminio Bari e per quanto deciso successivamente dal Giudice Sportivo.
Avremmo tanto voluto parlare di calcio e di qualche bella giocata di 22 ragazzi che si rincorrono dietro ad un pallone ma purtroppo dobbiamo parlare di un annoso problema che sta gravemente condizionando la nostra stagione sportiva ed è quella degli arbitri.
Possiamo giustificare uno o più errori da parte degli stessi con la “scusa” che devono crescere anche loro ma qui si va a prevaricare quella che sta diventando una presa in giro ai danni della nostra società.
Perché possiamo ammettere l’errore arbitrale ma non che venga scritto il falso in un referto ed è quello che è accaduto alla nostra società e che vi dimostreremo con il video presente al seguente link.
Tutto risale alla gara del Campionato Allievi Regionali Ruvese – Fesca Flaminio Bari nella quale l’arbitro Valerio Ruggiero della sezione di Barletta a seguito di alcuni episodi di violenza da parte di alcuni calciatori (il nostro portiere è finito in ospedale con 5 giorni di prognosi) della società ospite decide di terminare la gara in anticipo essendo stato anche minacciato dagli stessi. Ecco quanto accaduto:
Mentre tutti i calciatori della società Ruvese e l’arbitro sono attorno al portiere preoccupati per le condizioni del ragazzo a terra, i calciatori del Fesca Flaminio nell’altra metà iniziano a litigare con il pubblico (minuto 5.50 del video) tanto che il direttore di gara si dirige subito verso di loro e dopo essere stato minacciato fischia la fine della gara (minuto 6.20 del video). Premesso che nel mentre il portiere viene accompagnato in ospedale dalla tribuna si dirige in campo l’osservatore A.I.A. (minuto 9.36 del video) che dopo aver consultato l’arbitro ed aver chiamato la propria sezione richiama i due capitani e decide di far riprendere la gara con ancora i calciatori della società Ruvese scossi per quanto accaduto in campo e con l’osservatore A.I.A. che da bordo campo cercava di tenere sotto controllo la situazione fino al termine della gara.
La nostra società al termine della gara decide di presentare ricorso al giudice sportivo per quanto avvenuto in campo.
Il 9 febbraio tra lo stupore e l’amarezza ecco cosa scrive il giudice sportivo sul comunicato n. 63 (http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/2464743?lid=14) di cui alleghiamo lo stralcio.
Come avete ben letto l’arbitro scrive di non mai interrotto la gara ma di cosa stiamo parlando? Il video (https://www.youtube.com/watch?v=EYmiTcu1qJc) dimostra chiaramente che l’arbitro sta dichiarando il falso. Per quale motivo? Vuole proteggere l’osservatore della sua stessa sezione che ha fatto qualcosa di irregolare?
La nostra società ha pensato bene di presentare ricorso alla Commissione Disciplinare Territoriale della F.I.G.C. e allo stesso tempo di trasmettere gli atti video compreso alla Procura Federale della F.I.G.C.
Volete sapere cosa è successo dopo il nostro ricorso? Sono diverse domeniche che subiamo orrori arbitrali a nostro danno senza poter far nulla per difenderci da questo scempio con arbitri designati quasi mai all’altezza. Anche per logica come si può designare un arbitro (squadra Allievi Regionali) della sezione di Barletta ad una società che ha praticamente denunciato uno di loro? Con quale logica? Vogliamo parlare poi della designazione dei Giovanissimi Regionali che nel decisivo scontro salvezza con il Liberty Bari si sono visti mandare un arbitro che probabilmente tutto può fare tranne quello?
Quello che chiediamo con questo comunicato è solo rispetto per la nostra società e soprattutto il rispetto delle regole. Perché di questo passo sta diventando tutto una farsa.