Politica

L'OPPOSIZIONE CHIEDE INCENTIVI ALLE ATTIVITA' CHE INIZINO O SI TRASFERISCANO NEL CENTRO STORICO

Le forze politiche di Centrodestra, presenti in Consiglio Comunale, hanno protocollato stamattina un “Atto di Indirizzo” finalizzato ad incentivare l’insediamento di nuove attività commerciali, artigianali e di servizio e sostenere quelle già presenti nelle zone A e A1 di Ruvo di Puglia al fine di dare impulso all’economia locale, rendere più attraente e interessante la città per turisti e visitatori e assicurare una maggiore presenza nel centro cittadino attraverso la riduzione dei tributi locali quali TARI, TOSAP ed ICP, la riduzione del costo degli oneri dovuti per il cambio di destinazione d’uso, la promozione del DUC –documento unico del commercio-, l’attivazione di progetti di valorizzazione commerciale e l’individuazione di strumenti di promozione dei servizi di prossimità.

Ecco l’atto di indirizzo:

“I sottoscritti Consiglieri Comunali Pietro Paparella, Antonello Paparella, Mariatiziana Rutigliani, Giovanni Mazzone, Damiano Binetti e Saulle Orazio, in riferimento all’art. 46 comma 1 del vigente Regolamento Comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale, al Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 art. 42 comma 1, si relaziona quanto segue. Premesso che è intendimento di questa Amministrazione Comunale incentivare l’insediamento di nuove attività commerciali, artigianali e di servizio e sostenere quelle già presenti nelle zone A e A1 di Ruvo di Puglia al fine di dare impulso all’economia locale, rendere più attraente e interessante la città per turisti e visitatori e assicurare una maggiore presenza nel centro cittadino; Considerato che fra le azioni che consentono di raggiungere tale obiettivo, vi è quella di prevedere incentivi per le imprese che inizino, trasferiscano ovvero che esercitino stabilmente la loro attività nelle zone A e A1 e la redazione di un Piano Strategico del Commercio; Ritenuto che tali incentivi possano concretizzarsi:

  1. nella riduzione dei costi dei tributi locali, dovuti per il triennio 2017/2019, salvo proroga, al fine di rendere meno oneroso l’inizio dell’attività, che, come noto, è il momento più delicato ed importante della vita aziendale per i costi di avvio e per i necessari aggiustamenti finalizzati alla corretta collocazione sul mercato e per sostenere concretamente le attività già operanti;
  2. anche, ovvero in alternativa, con il riconoscimento di un contributo/incentivo annuale a sostegno delle attività come innanzi indicate, mediante predisposizione di specifico progetto promozionale e relativo bando;
  3. fra gli incentivi possibili debbano essere individuati quelli legati ai tributi comunali propri dell’attività d’impresa, e non quelli legati al patrimonio, e in particolare: quelli relativi alla tassa sui rifiuti (TARI), alla Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) e all’Imposta Comunale sulla Pubblicità (ICP);
  4. gli incentivi come sopra determinati debbano essere riconosciuti solo alle attività che inizino, trasferiscano ovvero che stabilmente esercitano la propria attività nelle zone A ed A1 di Ruvo di Puglia a partire dalla data di presentazione della domanda, nel rispetto delle leggi e dei pertinenti regolamenti;

 Tenuto presente che per realizzare tale obiettivo occorre delimitare l’area all’interno della quale riconoscere gli incentivi all’insediamento e all’esercizio dell’attività; Ritenuto, pertanto, specificare quanto segue ai fini del riconoscimento degli incentivi già a far tempo dal 2017:

  1. agli incentivi potranno accedere imprese che svolgano attività commerciali, artigianali e di servizio con esclusione delle seguenti attività: banche, uffici postali, attività di rivendita generi monopoli di stato, farmacie, attività di scommesse, studi professionali;
  2. gli incentivi devono essere riconosciuti alle imprese che inizino, trasferiscano ovvero che stabilmente esercitano la loro attività ubicate nelle zone A ed A1;
  3. gli incentivi consisteranno in una somma correlata ai seguenti tributi dovuti dalle imprese beneficiarie, per l’anno 2017, per l’anno 2018 e per l’anno 2019: Tassa sui rifiuti (TARI), Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) e Imposta Comunale sulla Pubblicità (ICP);
  4. gli incentivi si concretizzeranno anche con la redazione di un Documento Strategico del Commercio ai sensi degli artt. 12 e 13 della Legge Regione Puglia n. 24 del 16 aprile 2015 sulla base delle seguenti linee guida:
  5. promozione del DUC (Documento Unico del Commercio) emanando apposito avviso pubblico per le manifestazioni di interesse;
  6. attivazione di progetti di valorizzazione commerciale delle zone A ed A1;
  7. individuazione di strumenti di promozione di servizi di prossimità;
  8. gli incentivi si concretizzeranno anche con una significativa riduzione del costo degli oneri per il cambio di destinazione d’uso nelle zone A ed A1 da usi diversi ad artigianali e commerciali”.

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