L’OPPOSIZIONE ABBANDONA L’AULA CONSILIARE: “QUANDO LE PAROLE (NON) SI TRASFORMANO IN FATTI”
A nome dell’opposizione, Mariatiziana Rutigliani, capogruppo Forza Italia, ha letto un messaggio in aula consiliare in avvio dei lavori. I consiglieri comunali di opposizione lamentano un atteggiamento poco corretto dal presidente del consiglio Michele Scardigno per non aver convocato il consiglio comunale monotematico sul Piano strategico del commercio come da loro richiesta.
Ecco il testo:
“Il 27 dicembre u.s. il Consiglio Comunale non ha potuto discutere di un importante provvedimento: il Documento Strategico del Commercio per l’improvvisa uscita dall’aula dell’attuale Capogruppo del PD.
Ci si aspettava che, dopo pochi giorni, si procedesse con la riconvocazione, data la assoluta importanza del provvedimento che, per quanto attiene il commercio, mette nero su bianco la vision dell’attuale maggioranza.
I giorni passano e in data 20/01/2025 i consiglieri di opposizione chiedono formalmente che l’argomento sia portato in discussione in apposito consiglio comunale monotematico.
La Presidenza del CC, con la celerità che gli è riconosciuta, convoca per il 5/02/2025 la conferenza dei capigruppo e fissa il cc per il 12/02/2025 senza concedere il consiglio monotematico, come era stato richiesto, ma inserendolo l’argomento in una convocazione di semplice prosecuzione del precedente alle ore 13,00 quando sicuramente il mondo commerciale-imprenditoriale ruvese non ha altro da fare (!).
Questi i fatti!
Ora alcune considerazioni. In tante occasioni abbiamo dovuto assistere a farse di dichiarazioni tese a ricostruire rapporti, a collaborare fattivamente (sempre per il bene della collettività), abbiamo sentito che l’opposizione non fa nulla, non propone, che la maggioranza è pronta ed attenta a discutere ed accogliere proposte, che… una quantità infinita di enunciazioni di principio che nulla hanno a che vedere con le azioni che si mettono in pratica ogni giorno. E quindi esattamente in linea con lo spirito collaborativo che (a chiacchiere) si sventola, una semplice richiesta di discutere l’argomento in un cc dedicato, è stata cassata.
Il presidente ha detto NO, se volete discutere l’argomento lo fate alle mie condizioni, punto.
Una richiesta che non aveva e non ha alcun interesse particolare, se non quello di analizzare l’argomento con serenità e con il tempo necessario anche per discutere e valutare alcune proposte migliorative. Si, perché non esiste altro luogo, altra modalità per esercitare il confronto. Gli argomenti sono discussi (forse) dalla sola maggioranza che una volta quadrato l’ottagono, li porta in consiglio, previa commissioni di tre minuti e mezzo in cui …”tanto poi lo aggiustiamo“.
Bene, Caro presidente Lei dovrebbe imparare che i ruoli si esercitano sempre e non solo quando ci piace.
Lei dovrebbe imparare a rispettare le persone se non in quanto tali, ma almeno perché rappresentano una parte considerevole della collettività a cui dedica un pensiero ogni volta che apre bocca ma che non ritiene debba essere ascoltata neanche nelle cose più semplici!
Lei dovrebbe imparare che, se veramente si vuole stemperare un clima (di cui lei (in)volontariamente, forse, è stato un artefice importante) si accettano anche richieste che non si condividono e che non creano alcun danno!
Lei dovrebbe aver imparato in 8 lunghi anni di occupazione comoda della cadrega a lei riservata, che il ruolo del presidente è un ruolo di garanzia per l’intera assise comunale, e giammai di mero esecutore di ordini di chi sta amministrando una oligarchia vestita a maschera da democrazia.
Invece la tecnica è sempre la stessa: si fa esattamente come ci è stato imposto di fare, vestendosi goffamente di autorità che non è sinonimo di autorevolezza.
Bene presidente, continui ad essere fedele e fidato che a noi il ruolo di capre ci piace di più”.