Lopalco: “Non si sa quando si riaprirà, ma dobbiamo essere pronti”
“Abbiamo tempo per prepararci – ha affermato il prof. Lopalco – ma dobbiamo essere pronti. La riapertura deve essere controllata perché anche quando vedremo un numero di contagi pari a zero questo non vorrà dire che il virus è scomparso dalla popolazione. Sarà difficile bloccare la circolazione delle persone, dovremo essere vigili e non soltanto su ciò che accade in Puglia ma anche su ciò che accade in Italia. Nel resto del Paese, infatti, l’epidemia va ad una velocità diversa, allora, dobbiamo lavorare tenendo presente che il virus continua a essere sui nostri territori. La sanità cercherà certamente di tenerlo sotto controllo, con sistemi di sorveglianza, con i Dipartimenti di Prevenzione, con i servizi di igiene pubblica, con il supporto dei medici di base, delle farmacie, ecc. Ma anche il settore produttivo dovrà fare la sua parte per limitare al minimo il rischio di circolazione del virus, per esempio, in uno stabilimento balneare o in un albergo, un ristorante, o in una qualsiasi altra attività commerciale.
La sicurezza dovrà scaturire da un’azione comune dell’ Autorità sanitaria e del settore produttivo che si atterrà a procedure e comportamenti secondo linee guida.
Siamo quindi già da adesso al lavoro per tracciare un percorso per minimizzare il rischio di contagio sia per gli operatori che per i cittadini. Ed è quello che vogliamo fare con questo “Manuale per la ripresa”. Il tempo ovviamente è fondamentale, vorremo cominciare a dare tutte le indicazioni utili già i primi di maggio così che gli operatori abbiano almeno un mese per organizzarsi ed essere pronti poi a partire da giugno. Entro i prossimi dieci giorni un gruppo di esperti definirà le linee guida che condivideremo immediatamente con tutta la task force per fare sintesi e creare il documento finale. Distanziamento, procedure e tecnologie saranno certamente i capisaldi. In ogni caso – ha concluso Lopalco – sono certo che lavorando tutti insieme riusciremo a garantire e a trascorrere l’estate con un buon livello di sicurezza”.