LO CHEF VINCENZO MONTARULI ALLA FINALE DI “MIGLIOR CHEF EMERGENTE 2018”
Lumachine e fioroni. Due tracce di terra nostra. Due gustosi assi sui fornelli che lo chef di Mezza Pagnotta, Vincenzo Montaruli, non ha esitato a sfoderare in occasione del contest “Miglior Chef Emergente Puglia” (tenutosi lo scorso giugno a Lecce nelle sale quattrocentesche di Torre del Parco) e che gli hanno garantito il pass all’ulteriore step capitolino nel Festival della Gastronomia 2018.
Si tratta di una rassegna di cibi e vini, organizzata in partnership con il Touring Club Italiano, che si svolge alle Officine Farneto di Roma.
È un contenitore di eventi enogastronomici che l’associazione Witaly propone con successo dai primi anni duemila e che come ogni anno punta a stanare i giovani talenti del Belpaese.
Tra i format più attesi ci sono sicuramente le competizioni ai fornelli, riservate ai cuochi e ai giovani pizzaioli under 30.
Insieme a Vincenzo e agli altri due ambasciatori pugliesi, individuati in quel di Lecce lo scorso giugno, un folto gruppo di competitors meridionali, una dozzina circa, che a colpi di fornelli, step by step, tenterà di agguantare il titolo di “Miglior Emergente Chef 2018“.
E la sfida inizia oggi. I piatti, sicuramente il top della nostra tradizione culinaria, sono, però, prima dell’impiattamento davanti ai giudici, assolutamente top secret.
Quel che ci è dato immaginare è che Vincenzo, nelle cui mani aleggia sempre l’anima “vermiglia” del fratello Francesco, il Montaruli col fiuto da “cacciatore di tartufi” di casa murgia, tenterà di strabiliare i palati degli esperti con giochi di sapori. Nel piatto la semplicità, stralci profumati e genuini difficili da scordare, quelli di un tempo.
Due soltanto, i più bravi, accederanno alla finalissima di lunedì e martedì, dove gli chef vincitori delle selezioni Nord, Centro e Sud si sfideranno con una ricetta con tema obbligatorio (il fritto con l’utilizzo dell’olio) e un’altra contenuta in una mistery box.
Chi sarà il miglior Chef Emergente 2018?