L'ISTITUTO SACRO CUORE IN FESTA PER LA CELEBRAZIONE DELLA PROFESSIONE PERPETUA DI SR LIBERATA
La Comunità ruvese dell’Istituto Sacro Cuore si sta preparando all’evento di sabato 3 ottobre, quando alle ore 18.00 celebrerà la sua Professione Perpetua.
Sabato 3 ottobre alle ore 18.00, nella Cattedrale Maria SS. Assunta di Ruvo di Puglia, sr Liberata Schiavello, Figlia di Maria Ausiliatrice – Salesiana di don Bosco, celebrerà la sua Professione Perpetua davanti alla Chiesa e alla società civile.
Il coro di giovani provenienti dalle varie Parrocchie ruvesi e diretto dal M° V. Anselmi, sta preparando una liturgia davvero speciale, che riuscirà a farci entrare nel mistero di una chiamata e di una risposta che sa di “definitivo”, un Sì per sempre che ha tutto il fascino, un po’ anacronistico, di una fedeltà per tutta la vita.
Una Liturgia speciale tutta segnata da un grande abbraccio: l’abbraccio dell’amore di Cristo per la nostra giovane sorella e del suo amore appassionato e appassionante, per Lui e per la sua Chiesa, con una speciale predilezione per i giovani e, soprattutto, per i più poveri.
Una celebrazione in cui è pienamente coinvolto il vissuto quotidiano di sr Liberata e della sua comunità religiosa, e dunque i sentimenti, le scelte, i gesti di ogni giornata…
un quotidiano fatto anche di sentimenti contrastanti, quali la gioia e il timore, la fiducia e la fatica, l’entusiasmo e la stanchezza, il coraggio e la paura, l’impegno umano e l’abbandono sereno a Dio e alla sua misericordia.
Una celebrazione un po’ controcorrente, si direbbe davvero anacronistica in quanto, in un tempo in cui tutto è provvisorio e anche i valori più belli come l’amore e la fedeltà sono a breve termine, quasi usa e getta, punta a ciò che è definitivo, eterno, che non passa.
Un SI per sempre che va a colpo sicuro perché sa di potersi radicare nella fedeltà di DIO che non tradisce e non delude mai.
Ti auguriamo, sr Liberata, di essere come il tralcio che rimane unito alla vite … come le tante donne coraggiose e appassionate del Vangelo che, dopo aver visto, incontrato, toccato il Risorto, sanno di non poter più indugiare o lasciarsi prendere dalla paura … ti auguriamo di “correre” portando con te sempre un cuore pieno di quella “gioia grande” che sgorga dall’incontro con Lui, il Signore Gesù vivo e risorto che cammina con noi nel quotidiano.
E che i giovani, grazie alla tua missione educativa e alla tua testimonianza di vita, possano diventare “discepoli”, anzi “fratelli” del Signore Gesù.
E vorremmo prendere in prestito le parole che Giovanni Paolo II, alla chiusura della GMG del 2000 a Tor Vergata, lanciò come sfida e incoraggiamento ai giovani, parafrasando una espressione di Santa Caterina da Siena: “Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo”.
E così sia anche per te, cara sorella.
Sr Immacolata Milizia