“LISTA INSIEME”: “UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE SI RISPETTI DEVE DARE CERTEZZE”
Riceviamo e pubblichiamo nota della “Lista Insieme” a firma del dott. Rino Di Rella, reggente della stessa.
Questione Bovio. Questione parcheggi. Colonnina per le auto elettriche.
Questione Bovio. Una Pubblica Amministrazione che si rispetti deve dare certezze. Essa non può strattonare i tempi di conclusione dei lavori a seconda dell’aria che tira. La ristrutturazione è stata progettata, quindi tutti gli interventi da realizzarsi avrebbero dovuto essere pianificati e realizzati nei tempi previsti. Le opere pubbliche non possono durare indefinitamente, specie quelle che attengono ad una scuola elementare. Il fatto stesso che l’Amministrazione comunale brancoli nel buio, la dice lunga. Non c’è molto da aggiungere. Speriamo che a settembre essa possa risultare agibile e sicura. Ma ho i miei dubbi, con tutte le polemiche che naturalmente e giustamente ne conseguiranno.
Questione parcheggi. Francamente è una storia kafkiana, ma il succo della faccenda è questo: spremere i cittadini del centro storico e, in generale, tutti i cittadini. Fare cassa. Introdurre l’ennesimo balzello. 100 euro non sono bruscolini. C’è crisi economica, ve ne siete accorti? Ci sono famiglie che non possono permettersi altri esborsi. Già la rinegoziazione del mutuo senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio del Comune è stata una trovata da operetta, un pessimo esempio di amministrazione del denaro pubblico. Pende una tassa in più pro capite sui ruvesi, quella riveniente dalla rinegoziazione. A questa ora si aggiunge anche la tassa parcheggio. È proprio vero: la sinistra ama talmente i poveri da sfornarne sempre di più. Come? Con l’incremento delle tasse e dei prelievi. Sinistra era e sinistra resta.
Colonnina per le auto elettriche. E già, a Ruvo si sentiva la mancanza di un distributore di energia elettrica per ricaricare le batterie delle auto, visto il numero considerevole di auto elettriche che circolano. Si dice: oggi forse non è utile, lo sarà in futuro. Certamente. Soltanto che fra dieci, quindici anni quella colonnina sarà tecnologicamente superata. Un cippo all’insipienza. Scenografia politica, teatro, fumo negli occhi della gente.
Nòve, nòve, nòve, papere nan tròve!