L’IMPEGNO SOCIALE DEL LIONS e LEO CLUB RUVO DI PUGLIA PRENDE FORMA
Non è ancora svanito l’eco della manifestazione di raccolta degli occhiali usati che si è tenuta nel week end del 10 e 11 Novembre scorso (sono stati raccolti più di 1000 paia di occhiali usati che i LIONS invieranno dopo opportuna rigenerazione e catalogazioni alle popolazioni più povere del globo) che i LION e LEO Club di Ruvo, si reimmergono in un week end dedicato ai grandi temi sociali.
Venerdì 23 Novembre alle ore 9.00 presso il Liceo Scientifico Tedone, si è tenuto l’incontro del Progetto Martina. E’ una manifestazione ormai storica, che da anni – commentano Cecilia Gattullo e Maria Angela Di Vittorio volontarie del club responsabili per l’iniziativa – il nostro club dedica ai ragazzi delle scuole superiori della nostra città. Il tema è quello della prevenzione: “Parliamo ai giovani dei tumori”. Lo abbiamo fatto con quattro medici: il Prof. Caputi Iambrenghi – Chirurgo, il Dott. Luciano Di Terlizzi – Ginecologo, la Dott.ssa Elda De Leo – Dermatologa e la Dott.ssa Maria Angela Di Vittorio – Odontoiatra.
La giornata di sabato – interviene la Presidente del Club Avv. Tecla Sivo – ci ha visto impegnati sia sul tema dell’ambiente che su quello della violenza di genere. In mattinata, in Largo Di Vagno, ha avuto luogo la consegna di un ulivo secolare – simbolo di pace ed integrazione – alla città. La manifestazione coordinata da Caterina Cotugno, con il supporto di Rachele Mastrorilli e Nadia Zifarelli ha visto la presenza del Sindaco e dei bambini della Scuola Primaria Giovanni Bovio che hanno animato l’evento con canti e letture a tema.
Nella serata di sabato 24, presso Palazzo Caputi – alle ore 19:00, si è tenuto il meeting “La forza di essere donna” organizzato dai giovani del LEO Club coordinati da Giada Afronio. Durante l’incontro, promosso in occasione della giornata mondiale sulla violenza di genere ed allietato da sottofondi musicali e letture di poesie sul tema, la presenza della Dott.ssa Antonella Zotti, psicologa, dell’Avv. Tecla Sivo e del critico d’arte Franco Leone, ha permesso di affrontare un argomento purtroppo molto attuale da prospettive differenti.