Libri, amore e fantasia al F@mu di Ruvo di Puglia
Tempo di qualità, condividendo giochi, cultura, arte, è stato quello trascorso per tutta la giornata di ieri dalle famiglie italiane nei luoghi d’arte nell’ambito del F@mu ǀ Giochi e gare al Museo – Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo 2016.
I tre Musei di Ruvo di Puglia – Museo Nazionale Archeologico Jatta, Museo del Libro e Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea “Domenico Cantatore” – sono stati animati da laboratori didattici che hanno visto ragazzini e genitori alle prese con pastelli, bambole in pasta di zucchero e cacce al tesoro.
Un evento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura di Ruvo di Puglia in collaborazione con la Pro Loco di Ruvo di Puglia e l’Associazione Culturale “Kuziba”, che come gli eventi gemelli in Italia ha uno scopo benefico: alla fine di ogni laboratorio i bambini hanno disegnato su fogli messi a disposizione della TNT, azienda di spedizioni, che per ogni piccola opera d’arte comprerà libri destinati ad arricchire la Biblioteca di Amatrice, città simbolo della fragile bellezza del patrimonio artistico italiano distrutta dal terremoto dello scorso 24 agosto.
In due turni, tranne che al Museo Jatta, si sono svolti i laboratori didattici.
Lo spettro del pittore Domenico Cantatore avrà sorriso nell’osservare le dolci odalische che i piccoli artisti, diligentemente, hanno creato con la pasta di zucchero, quale omaggio al suo soggetto preferito ammirato nelle sale della Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea. “Dolci odalische” e “Ci facciamo il ritratto?, quest’ultimo arricchito da slides sullo studio del volto, sono stati i laboratori che si sono svolti nel museo di Via Madonna delle Grazie 2.
Spostandosi un po’più in là, in Piazza Bovio 35, indovinando le attività sportive rappresentate su crateri, cantaros e altri reperti archeologici conservati nelle quattro sale del Museo Jatta, i ragazzi e i loro genitori hanno conosciuto forme e tecniche per la realizzazione di vasi e il significato dei miti raffigurati. Talos, Orfeo, Ercole, gli Argonauti non hanno più segreti.
Il libro è stato al centro dei due laboratori didattici, nel “Museo del Libro” uno affidato agli operatori della Biblioteca Comunale “P. Testini” – “Viaggio nel mondo del libro” e l’altro agli attori della Compagnia “Kuziba”- “Custodi di storie”.
Nel primo i piccoli hanno conosciuto tutte le fasi della creazione di un libro, dalla scelta della carta, alla grafica, alle illustrazioni e generi. Bruno Soriato, Raffaella Giancipoli e Annabella Tedone, i Kuziba, sono stati gli animatori di una dotta caccia al tesoro, preceduta da un teatrale gesto di un “losco individuo” che ha gettato fogli dalla balaustra di Palazzo Caputi e da un happening che ha coinvolto grandi e piccini, a cui ha partecipato l’ Assessora alle Politiche Sociali Monica Montaruli.
In “Custodi di storie”sono state esplorate le splendide stanze del Museo del Libro – con una sortita esterna presso una gelateria – alla ricerca di narrazioni, attraverso gli indizi suddivisi tra le due squadre, grandi VS piccoli.
Tutto si è concluso nella Stanza del Museo Virtuale del Libro, dove Montague, il “losco individuo” in nero interpretato da Soriato, racconta di essere un ex pompiere costretto, a causa di una dittatura, a bruciare libri fino a quando lui legge una pagina e decide di custodire quelle storie che deve distruggere. Viene scoperto, fugge e incontra tante persone come lui, tanti ribelli che nascondono libri ma imparano a memoria quelle pagine. Pagine che saranno tramandate di padre in figlio. E’ la storia di “Fahrenheit 451”, il romanzo di Ray Bradbury, ambientato in una società futura dove la parola scritta è vietata e chi si ribella diventa “uomo – libro”, persona che impara le parole vietate, simbolo di libertà, di immaginazione. E ogni bambino, ogni genitore ha “letto”, sulle pagine bianche del libro salvato e custodito da Montague, frasi tratte dai libri del cuore, dai libri che amano.
Il vero tesoro, quindi, è diventare “uomini – libro”, persone che conoscono, discernono, pensano. Il vero tesoro è fare della cultura un momento di condivisione.