Lezoche e Spina: «Noi concreti e realmente vicini a voi»
La pioggerellina di ieri sera non ha infastidito gli oratori del comizio di apertura della campagna elettorale della coalizione di centrosinistra, guidata dal Partito Democratico, in vista delle imminenti politiche del 4 marzo. Anzi! Come ha chiosato il primo cittadino di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, avrà la stessa valenza propiziatoria dell’acquazzone che colse tutti di sorpresa durante un comizio per le amministrative 2016.
E sorridono, da buoni meridionali legati alle superstizioni, in fondo speranzosi, Loredana Lezoche, candidata al Senato nel collegio uninominale per la circoscrizione Puglia 2; Francesco Spina, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale per la circoscrizione Puglia 3 e Nicola Piergiovanni, candidato alla Camera dei Deputati nei listini plurinominali per la circoscrizione Puglia 1.
Oltre i tre candidati, sul palco sono saliti Caterina Montaruli, Segretaria della sezione locale del PD; Emanuela Caifasso, Segretaria della sezione locale di Movimento per Schittulli e il sindaco Pasquale Chieco di fede piddina.
L’uditorio era composto da fedelissimi del partito, alcuni “competitor” dell’area di sinistra, cittadini.
Montaruli ha invitato ad andare a votare e a convincere a farlo perché incombe lo spettro dell’astensionismo, soprattutto tra i giovani e questo non va bene perché bisogna interessarsi alla politica. E se si vota PD è meglio soprattutto per confermare e rinsaldare i risultati ottenuti con i governi Renzi e Gentiloni. E lei spera che da Ruvo di Puglia arrivi un contributo significativo dal momento che il Partito Democratico è il primo nella città.
Dopo il brevissimo intervento di Nicola Piergiovanni – doveva correre all’inaugurazione di una start up di giovani molfettesi – che ha confermato le parole di Montaruli, è stata la volta del sindaco Chieco che ha presentato ai candidati la città come terra ricca di operosità e talento, soprattutto nella musica. Come sindaco, ritiene che Lezoche e Spina potranno fare molto per Ruvo di Puglia, essendo radicati nel territorio – molfettese la prima, biscegliese il secondo – ed essendo «persone del fare», concrete. Se dovessero essere eletti, si creerebbe un continuum, una filiera istituzionale tra la nostra città, la Regione – il governatore Michele Emiliano è del PD – e il Parlamento. E i voti sono importanti, soprattutto all’uninominale, dove si combatterà la grande battaglia. Il Partito Democratico persegue obiettivi non fumosi, continua Chieco: perché non parlare dell’aumento del PIL dopo tanti anni? della riduzione del tasso di disoccupazione al 2%? Perché non parlare di quello che è stato raggiunto con i governi Renzi e Gentiloni? Bisogna votare Partito Democratico, bisogna sostenere queste candidature per continuare a fare e, soprattutto a innovare, conclude il primo cittadino.
Sotto un ombrello rosa – rosa perché donna, rosa perché ottimista, rosa come la maglia dei ciclisti del Giro d’Italia al cui 100° anniversario lei stessa ha dato un contributo importante – Loredana Lezoche ha parlato di sé, del suo legame con Ruvo di Puglia e dei suoi obiettivi per la collettività. Di madre ruvese, hockeista, imprenditrice nel settore ambientale, una donna che va dove la porta il cuore sfidando le convenzioni sociali, già presidentessa dell’associazione degli imprenditori di Molfetta, Lezoche si è presentata con lo slogan del coraggio e della concretezza che le consentono di raggiungere gli obiettivi. Lei ama parlare con le persone ed è consapevole delle delusioni, della sfiducia che albergano in esse. Lei stessa, microimprenditrice, ha affrontato molti problemi legati alla propria attività, ha sofferto e pianto quando credeva di non potercela fare, ma ha combattuto. Lei non è donna delle promesse mirabolanti e si è legata a un partito serio, che punta alla concretezza. «In campagna elettorale se ne sentono tante: noi studiamo le proposte e cerchiamo soluzioni concrete». Ma non bisogna rinunciare al voto, non bisogna delegare ad altri il proprio destino. E questo vale soprattutto per i giovani, che avranno un posto particolare nella sua agenda politica, con finanziamenti agevolati per la costituzione di imprese. «Coraggio e concretezza» il suo augurio di commiato.
Francesco Spina, avvocato, già sindaco di Bisceglie, già presidente della Giunta Provinciale BAT, si è presentato, forte del suo operato come primo cittadino e della sua integrità, come persona fortemente legata al territorio, per cui tanto farà da Roma in caso di elezione a deputato. Ha ricordato quando con dodici liste civiche, cinque anni fa, a Bisceglie ha vinto contro la destra. Votare Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra significa non disperdere voti anche tra i partiti di area di sinistra, come Liberi e Uguali – con Pietro Grasso, in odore di alleanza con i pentastellati nel caso in cui dovessero raggiungere Roma. Ma soprattutto, non bisogna votare il centrodestra, a trazione fortemente leghista, pericolosamente xenofoba, demagogica e populista, con Berlusconi, incandidabile, che a più di ottant’anni gira con lo stesso contratto di diciassette anni fa mai onorato perché il suo operato è stato disastroso; una stoccata alla candidatura della consigliera Mariatiziana Rutigliani («brava ragazza e seria professionista») alla Camera nei listini plurinominali con Forza Italia, candidatura considerata «specchietto per allodole per togliere voti alle forze democratiche di questa città. E non è qui che si vede la territorialità!». Ha caricato nei confronti del Movimento 5 stelle con l’affaire dei rimborsi fasulli. Ha elogiato, poi, il governatore Emiliano per il suo essere libero e democratico. Bisogna puntare, quindi, sulla vera territorialità e puntare sul Partito Democratico, per dare maggiore compattezza al centrosinistra a livello nazionale e locale, per tutelare la solidarietà e i principi democratici e antifascisti, per difendere la nostra Costituzione. «Il 4 marzo tutti alle urne e in bocca al lupo, Ruvo!» è stato il suo augurio di commiato.
