L’estate culturale ruvese nel segno delle “Relazioni”
Un post, sulla pagina Facebook “Evoluzioni”, scritto dall’Assessora alla Cultura e Pubblica Istruzione Monica Filograno spiega il senso del cartellone culturale estivo 2017 a Ruvo di Puglia. Un cartellone intitolato “Relazioni – Connettere, mescolare, agire”.
Una ricetta per fare comunità attraverso la programmazione estiva delle attività culturali e di promozione sociale nel comune di Ruvo di Puglia. Una parola polisemica, fluida, evocativa che segna l’inizio del nostro secondo anno di attività sul territorio e che porta avanti e sviluppa il significato della parola #Evoluzioni, che abbiamo usato a partire dallo scorso mese di settembre. L’evoluzione è un percorso naturale, un cammino lento e complesso ma che la natura stessa ci chiede di compiere, tutti insieme e con un processo collettivo che non escluda nessuno nel quale i rapporti tra le persone, i legami di fiducia, le reti solidali, le “relazioni”, appunto, sono la base da cui partire e il vero capitale sul quale investire per la crescita e lo sviluppo di una comunità.
Viviamo un tempo in cui il senso di divisione è forte e l’appartenenza troppo spesso si traduce in malcontento e lamentazione passiva. Proviamo a ripartire da qua e a stare insieme, con quello che abbiamo, con ciò che sappiamo fare, con gli strumenti che possiamo condividere e mettere a disposizione reciprocamente.
Come nell’immagine che lanciamo, oggi, su uno sfondo marino che evoca la stagione estiva nella quale siamo, anche nella realtà una rete sottile connette punti fermi che esistono già anche da soli, ma che, uniti uno all’altro, compongono una trama ramificata, un tessuto connettivo, un tappeto di sicurezza sul quale poggiarsi e dal quale fare un salto per promuovere una visione comune di futuro.
Abbiamo spieghettato una barchetta di carta fatta dai bambini e con la quale anche noi abbiamo fatto giocare la città con il percorso delle Luci d’artista, con le attività della partecipazione alla rigenerazione urbana ancora in corso, con le recenti iniziative di solidarietà a favore degli stranieri e dei rifugiati.
Nella barca abbiamo trovato un cuore pulsante, fatto di donne e uomini che hanno voglia di agire, di mescolarsi fra loro, di coltivare capacità e produrre aspirazione in una tensione creativa e continua al miglioramento di sé e del proprio mondo. Ci piace la metafora della navigazione, tiene insieme l’incertezza che è nelle acque in cui tutti ci troviamo con la necessità di un procedere solidale verso il futuro.
Avevamo invitato tutti a proporre idee, stiamo facendo un grande sforzo per tenere dentro il maggior numero di iniziative, il tempo non è dalla nostra parte ma lo stiamo forzando e fra qualche giorno avremo definito tutto e comunicheremo il programma completo dei prossimi mesi.
Costruirlo insieme ai protagonisti è un processo complesso, che richiede tempo e tantissima energia.
Arriveremo poi sino alla fine di settembre, animeremo il nostro centro storico e proveremo sempre a connetterlo a qualche spazio periferico: faremo musica, teatro, danza; promuoveremo le tipicità; saremo inclusivi; giocheremo e ci muoveremo; allargheremo lo sguardo sul mondo con curiosità e creatività.
Lasceremo un margine sempre aperto perché possano entrare anche altre attività in corso d’opera. “Relazioni” non sarà una vetrina, un format televisivo, un prodotto di marketing del territorio. Né una soluzione a tutti i problemi del mondo. Vuole essere una trama sottile su cui si innestano nuove possibilità e che della sua fragilità prova a fare forza, una forza che si amplifica nella condivisione e genera nuovi sguardi fiduciosi e generosi. Cosa di cui tutti abbiamo molto desiderio.