L’ESPERIMENTO DEL “PALAZZO PARLANTE” TESTATO IN ANTEPRIMA PER L’ITALIA A RUVO DI PUGLIA SULLA SCUOLA “BOVIO”
La scuola Bovio è uno dei pochi “palazzi parlanti” d’Europa. E’ la prima applicazione in Italia del progetto “OPENDBL”, un particolare tipo il “fascicolo digitale degli edifici”. La nostra città ha l’onore di ospitare questa sperimentazione proprio sull’edificio della Bovio, un palazzo storico che costruito un secolo fa.
Questo innovativo sistema frutto di una progettazione europea consente, attraverso una rete di sensori, di monitorare un edificio pubblico (scuole, uffici, biblioteche, ecc.) registrando e controllando in tempo reale consumi , livello di CO2, vibrazioni statiche, temperatura, affollamento, qualità dell’aria, umidità, condizioni di sicurezza, e altro ancora, con l’ambizione in futuro di tracciare anche dati strutturali come stabilità, vulnerabilità, efficienza degli impianti, conservazione dei materiali e prevenzione dei rischi.
Immaginate che grande aiuto può essere per tanti Comuni senza personale e senza fondi una tecnologia in grado di monitorare in modo accurato e sistematico tutti gli immobili pubblici e segnalare per tempo necessità e problemi.
“Questa bella cosa – specifica il sindaco – è il risultato di una bella intuizione e del lavoro dell’assessore ai Lavori Pubblici e al Patrimonio Antonio Mazzone che ha portato Ruvo, unico Comune italiano, in un consorzio con 13 partner pubblici e privati di 7 paesi: Germania, Grecia, Italia, Lituania, Polonia, Romania e Spagna”.
“Giovedì, con i sindaci della città spagnola di Mislata Carlos Fernández Bielsa e della città greca di Kifissia Vassilis Xipolitas abbiamo firmato un pre-accordo per fare delle nostre tre città il campo di sperimentazione per tecnologie e politiche innovative.
Anche le piccole città di provincia, quando sanno sintonizzarsi con il futuro, possono dare un contributo utile al progresso di tutti.
Anche Ruvo vuole giocare questa partita”, ha spiegato il sindaco Pasquale Chieco.