L’ENERGIA DI BEATRICE DI VIRGILIO, COSTRUTTRICE DI SOGNI
L’energia di Beatrice Di Virgilio è qualcosa di contagioso. La sua è una storia molto bella, fatta di cuore, di spazi da dedicare agli altri, di eventi nazionali nel sociale. A Milano da tredici anni quasi per caso, poi rimasta nel capoluogo lombardo a vincere la sua sfida.
Laureata in lingue e letterature straniera, esperta in comunicazione vanta una lunga esperienza in campo politico e amministrativo. Capo dello staff dell’assessorato al Personale della Provincia di Milano, è stata nominata membro del nuovo consiglio di amministrazione di ASM spa, scelta dal sindaco di Garbagnate.
Con lei ripercorriamo il suo viaggio, le sue tappe professionali.
Ho sempre lavorato nel sociale realizzando progetti nell’ambito sanitario ma con una particolare inclinazione verso campagne di comunicazione sociali e l’organizzazione di grandi eventi. Ricordo il mio primo “grande evento”, intitolato “un calcio alla violenza” ideato a seguito della morte di Raciti. Ho portato 5000 bambini a San Siro, facendogli fare il tour dello stadio, per poi incontrare giocatori di serie A e dialogare con gli agenti della Polizia per riavvicinare le distanza. Credo che quell’esperienza mi abbia fatto capire cosa volevo fare da grande: l’organizzazione di grandi eventi a sostegno del sociale. Da quel momento è stata una crescita continua. Sono diventata capo staff di un’assessorato della provincia di Milano dove ho appreso il funzionamento della macchina pubblica. Ho costituito un’associazione, Socialtime onlus, di cui sono presidente, che ha realizzato diversi progetti contro il bullismo, il gioco d’azzardo, la disabilità e la violenza sulle donne, mio cavallo di battaglia.
Pian piano arrivano gli spazi concessi dalla Rai, per promuovere le mie iniziative e quelli concessi da testate regionali e nazionali.
Ora, oltre agli altri grandi eventi, c’è Run for Life. Attraverso la corsa raccogliamo fondi a sostegno di diverse associazioni. Lo scorso anno sono stati devoluti circa 10.000 euro a favore di Croce Rossa, Emergency, Svsdad della Mangiagalli, il Cadom, White Mathilda e tanti altri. Il 19 novembre a Milano la 5 e 10 km saranno a sostegno della Fondazione Doppia Difesa di Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno.
Il 4 marzo poi saremo a Monza direttamente dall’autodromo per una 21km. Chissà, magari prossima tappa potrebbe essere…incrociamo le dita!
A Milano perché?
Sono a Milano da 13 anni…eppure sembra ieri. Doveva essere una breve vacanza, poi quasi per gioco ho fatto un colloquio e ho iniziato a lavorare in un’associazione. Mi ero data due settimane di prova tanto potevo tornare a casa quando volevo.
Adesso una nuova nomina, immaginiamo la tua soddisfazione.
Sono molto felice per questo incarico davvero inaspettato. A Garbagnate milanese ho svolto diverse iniziative e progetti nel sociale, il Memorial Internazionale calcistico Claudio Marovelli sicuramente è nel mio cuore ma mai mi sarei aspettata in coinvolgimento in Asm. Sarà per me una nuova sfida, ci sarà da formalizzare una scissione e poi portare l’azienda alla privatizzazione. Le cose difficili mi stimolano troppo!
Ruvo di Puglia, paese tuo di origine…ma quanto ti manca?
Ruvo è il mio Paese. Ritorno spesso tra un evento e l’altro per riposarmi, per godermi i miei familiari (nipoti soprattutto) e gli amici di sempre. E’ il mio ossigeno, Ruvo mi ricarica. Alcune iniziative ruvesi sono molto carine. Ha un potenziale elevatissimo ma poco utilizzato. La definisco una “Ferrari con il freno a mano tirato”.
Lavoro e famiglia, come coniughi questi due mondi?
Ho una splendida bambina di 6 anni e la sua serenità viene prima di tutto. Ho la fortuna di avere mio marito molto presente nella vita familiare e questo mi permette di investire tempo ed energie per le campagne, i progetti e gli eventi che seguo. Per fortuna, siamo molto supportati dai nostri genitori che non ci fanno mai mancare il loro aiuto soprattutto a ridosso delle iniziative.
L’aspetto più bello del tuo mestiere.
Ogni evento è magico. Mi piace valorizzare le associazioni, la loro mission che spesso deriva da storie di vita vissute. Quando realizzo una campagna di comunicazione, un grande evento o una conferenza stampa, cerco lo sguardo delle associazioni sostenute…la commozione che vedo, la gioia, l’approvazione, la riconoscenza, sì quelle sono la mia vera ricchezza e non potrei più farne a meno.
Un saluto alla tua città.
Ringrazio il mio paese per essere sempre con me nonostante la distanza. Il mio sogno nel cassetto è di poter realizzare un grande evento anche lì. D’altra parte…mai dire mai!