L’EDIZIONE “STRAORDINARIA” DEL TALOS FESTIVAL DI RUVO DI PUGLIA PROSEGUE IN STREAMING SU FACEBOOK E YOUTUBE: SABATO 13 E DOMENICA 14 FEBBRAIO DUE SERATE DI CONVERSAZIONI E DIALOGHI ARTISTICI SU MUSICA E DANZA
Questa sessione online del festival prenderà il via sabato 13 febbraio alle 18 con la presentazione del quinto volume della collana “Lost Tapes“, curata dal musicista e ricercatore Livio Minafra per l’etichetta Angapp Records. La nuova uscita “Basilio Giandonato, Alfredo D’Ascoli e la Banda di Lecce” sarà illustrata, oltre che dal curatore, da Brunilde e Fedora Giandonato (figlie di Basilio Giandonato), Giuseppe Pascali (autore del libro “La Banda di Lecce”, Capone Editore), Elisabetta e Alfredo D’Ascoli (nipoti del M° Alfredo D’Ascoli), Vincenzo Ciliberti (storico solista di flicorno sopranino), Antonio Farì (docente di Storia della Musica al Conservatorio Tito Schipa di Lecce), Michele Di Puppo (direttore di Banda), Rocco Di Rella (Associazione Culturale Basilio Giandonato – Ruvo di Puglia) e Monica Filograno (Assessora alla cultura del Comune di Ruvo di Puglia). Il progetto firmato da Minafra nasce con la voglia di portare sotto i riflettori una classe di musicisti, compositori e direttori originari o legati a Ruvo di Puglia che suonarono in Italia e nel mondo. Questa ricerca ha portato il compositore e docente a raccogliere video, foto, audio, interviste a protagonisti, sopravvissuti, eredi e persone vicine a questo mondo e alla realizzazione di questa collana inedita. Classe 1924, Basilio Giandonato con il suo flicorno sopranino era soprannominato la Maria Callas della Banda. Nato nel 1895, Alfredo D’Ascoli, direttore di Banda, lavorò in stretto contatto persino con Arturo Toscanini.
Domenica 14 febbraio la serata si aprirà alle 16:30 con un incontro dedicato al pianista e compositore “Gianni Lenoci“, scomparso prematuramente il 30 settembre 2019. Interverranno, tra video, collegamenti e performance Annamaria Dibello (moglie del musicista e presidente dell’Associazione Culturale musicale Gianni Lenoci), Pino Minafra (musicista, fondatore e direttore artistico Talos Festival), Ugo Sbisà (giornalista e critico musicale de “La Gazzetta del Mezzogiorno”), Roberto Ottaviano (musicista e compositore), Andrea Montanari (artista), Claudio Chianura, editore di Haze Auditorium Edizioni che ha appena pubblicato il volume di Gianni Lenoci “Alchimia dell’istante. Riflessioni e paradossi di un improvvisatore“, e il sassofonista Gianni Mimmo, responsabile dell’etichetta Amirani Records che ha prodotto il cd “A Few Steps Beyond“, che propone l’ultimo concerto di Lenoci registrato a Ruvo di Puglia durante Talos Festival 2019, a poche settimane dalla sua scomparsa. Nel suo ultimo anno di vita, oltre ai progetti musicali, Lenoci ha cominciato a dare forma al suo autoritratto ideale di pianista e compositore. Nella raffinata concisione del dettato stilistico, Il libro ci rende una immagine dell’autore ricca di dettagli e spunti nei quali «siamo portati a riconoscere, con emozione, i temi che gli stavano a cuore, di cui parlava spesso e che lo appassionavano come intellettuale, come uomo e come poliedrico musicista che ha coniugato l’identità del pianista classico con stimoli e rivelazioni derivanti dal mondo del jazz», sottolinea nella prefazione Paolo Testone.