L'ECOTASSA INCOMBE SU RUVO DI PUGLIA
Incombe sul nostro paese l’ecotassa, il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi che ha l’obiettivo di favorire la minore produzione di rifiuti e il loro recupero, a causa dello stentato decollo della raccolta differenziata a Ruvo e in quasi tutti i Comuni della Provincia di Bari.
A pagare questa nuova imposizione saranno principalmente i gestori di impianti di stoccaggio definitivo di rifiuti, con obbligo di rivalsa nei confronti di colui che effettua il conferimento; i gestori di impianti di incenerimento, comunque denominati, senza recupero di energia; chiunque esercita illecitamente attività di discarica abusiva; chiunque abbandona, scarica ed effettua deposito incontrollato di rifiuti.
L’inquinamento della nostra terra, dei nostri suoli è ormai diventato argomento all’ordine del giorno ma un fenomeno al quale l’uomo sembra non riuscire ad apporre i giusti rimedi. L’ecotassa sarebbe il giusto rimedio per favorire la minore produzione di rifiuti; le attività di recupero di materie prime e di energia, con priorità per i soggetti che realizzano sistemi di smaltimento alternativi alle discariche; la bonifica dei suoli inquinati, comprese le aree industriali dismesse; il recupero delle aree degradate per l’avvio e il finanziamento delle agenzie regionali per l’ambiente; l’istituzione e la manutenzione delle aree naturali protette. Tuttavia si tratta di un’ulteriore tassazione che graverebbe sulle casse dei cittadini ruvesi.
I colleghi di puntotvonline.it sostengono: “(…) è stata avviata con ritardo una campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Ruvo di Puglia, che si avvale del servizio dell’Asipu. Il sindaco in persona è testimonial di uno spot che sta girando sui social network e su qualche sito locale, che però ha totalizzato un numero molto basso di visualizzazioni”.