LE VOCI DEI PROTAGONISTI: “UN GRANDE MIRACOLO”. LUCA POLI: “HO CAPITO COS’E’ LA SOLIDARIETA’. NON SIAMO SOLI”
“Un grande miracolo”. E’ il commento degli organizzatori della serata “1000 Voci per Amatrice”. Serata intensa ed emozionante che ha lasciato traccia nel cuore di chi l’ha fortemente voluta, come il Maestro Angelo Anselmi, presidente dell’Associazione Corale Polifonica “Michele Cantatore”: “Il vero miracolo è l’esserci riusciti. Immaginavamo una serata del genere e la soddisfazione per l’ottima riuscita della stessa è davvero tanta. Dobbiamo lavorare tutti insieme affinchè il simbolo della cultura di Amatrice venga ricostruito il prima possibile. Ringraziamento l’amministrazione comunale, Confcommercio e tutti gli enti e le aziende che ci hanno dato l’opportunità di lavorare per la buona riuscita della serata”.
Gli organizzatori non si sbilanciano ma è certo che la ripetizione del concerto in altre parti d’Italia non è idea folle: “Ci stiamo pensando – afferma Elisabetta Marcigliano, promotrice di “1000 Voci per Ricominciare” – ma al momento non ci sbilanciamo. Devo molto ad Angelo Anselmi, un grande folle, per cui se si deciderà di ripetere il miracolo lo faremo senza dubbio. Ma non è operazione semplice far smuovere 35 cori da tutta Italia. La missione, però, è di quelle a cui non si può dire di no”.
Emozione palpabile sul volto e negli occhi di Luca Poli, consigliere comunale di Amatrice, presente al concerto: “Abbiamo capito cos’è la solidarietà, abbiamo fatto l’Italia. Sentire così forte l’idea di patria è per noi un onore e un onere. Abbiamo vissuto momenti difficilissimi, ma siamo pronti a ripartire sapendo che il teatro sarà il motore della nostra identità”. Luca Poli, nel corso della serata, ha preannunciato che alla riapertura del teatro stesso sarà proprio il coro a più voci messo su da “1000 Voci per Ricominciare” ad inaugurarlo. Ma a che punto siamo con la ricostruzione: “Si sta muovendo qualcosa. Siamo in ritardo, vero, ma non dimentichiamoci che non eravamo preparati a una scossa come quella del 24 agosto e a quelle a venire che davvero ci hanno messo in seria difficoltà. Per cui alla ragione delle cose, ci stiamo muovendo per far sì che Amatrice torni il prima possibile ad essere quel borgo ammirato da tutti”.