Cultura

“A LE TRIDECE DE FEBBRORE”: AL VIA LA RIEVOCAZIONE STORICA

La Confraternita Opera Pia San Rocco celebra quest’oggi la rievocazione di quanto accadde il 13 febbraio 1503 con la partenza dei cavalieri francesi da Ruvo di Puglia per la Disfida di Barletta. Ruvo ebbe un ruolo chiave con i francesi che, prima della partenza per il duello, assistettero alla Messa nella Chiesa di San Rocco.

Questo il programma odierno: alle ore 19.00 sarà officiata la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Vincenzo Pellegrini, Rettore della Chiesa di San Rocco, nell’anniversario della Dedicazione del Tempio (13 Febbraio 1503), con la partecipazione di figuranti in abiti d’epoca. A seguire sarà proclamato l’ annuncio del banditore per le vie del paese con la partecipazione del gruppo muiscale “MUSICANTALOS”.

Sabato 17 febbraio alle ore 19.00, vi sarà la rievocazione storica. Partenza da Arco Melodia dei 13 Cavalieri Francesi ed inizio del corteo storico per le vie del paese, alla presenza degli scudieri e figuranti in abiti del 1500; l’itinerario del corteo storico “A le tridece de febbrôre” avrà inizio partendo da Piazza Castello e si snoderà per le seguenti strade: Via A. De Gasperi – Via V. Veneto – Via Cattedrale – Largo San Cleto – Corso G. Jatta – Corso Cavour – Piazza G. Bovio – Corso E.Carafa – Corso A.Gramsci – Piazza Castello, rientro.
Al termine del corteo storico verrà proclamato il discorso finale con giuramento da parte di Capitan La Motte, alla guida dei 13 francesi, prossimi alla partenza verso il “campo della Disfida”.

13 FEBBRAIO 1503 (uno scritto di Michele Pellicani). Una lapide marmorea posta sulla facciata del Castello, nella centralissima piazza della città, ricorda la partenza da Ruvo dei 13 cavalieri francesi, tra cui il nobile Charles de Torgues, soprannominato Monsieur Guy de la Motte, alla volta del campo della sfida.

Detto luogo fu prescelto per il combattimento ad equa distanza tra Ruvo e Barletta, e ricade tra i confini di Andria e Corato. Ruvo era sede della guarnigione francese, sotto l’egida dei transalpini c’erano anche Minervino e Bisceglie, mentre a Canosa erano dislocate il grosso delle truppe. Barletta invece era il quartiere generale delle truppe spagnole. I motivi della disfida sono arcinoti. La Motte dopo aver sbeffeggiato gli italiani, rientrò a Ruvo per preparare i suoi al duello. Il 13 febbraio, i francesi, nelle prime ore del giorno e prima di partire per il luogo della sfida, assistettero alla messa nella Chiesa di San Rocco. 

 

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