“Le Scat Noir”, tutti chiamati a sostenere il loro primo disco
Dopo cinque anni di house concert, live, concorsi e due videoclip (It don’t mean a thing e Black boxes), il trio “Le Scat Noir” decide di incidere il suo primo disco.
E’ una summa degli standard jazz, brani di altri stili e culture e composizioni originali, per voci, a cappella, per violino e pianoforte realizzati da Natalia Abbascià (Ruvo di Puglia); Sara Tinti (Bologna) e Ginevra Benedetti (Firenze).
«Dopo cinque anni di avventure musicali e umane è arrivato per noi il momento di fissare, come in una fotografia, lo stato attuale della nostra ricerca. – raccontano – Ci piace sperimentare nuove armonizzazioni e andare verso una direzione che considera il corpo come primo mezzo per poter fare musica e come sede di potenzialità: ecco perché il canto, la body percussion e il cantare e suonare contemporaneamente. Il fatto che tra noi non ci sia una leader e che tutte e tre partecipiamo in egual modo al processo creativo ci educa quotidianamente al rispetto e all’ascolto dell’altro. Crediamo che il nostro progetto sia speciale perché fondato prima di tutto sull’amicizia, la sorellanza e una ricerca sensibile e profonda che parla del nostro modo di essere».
E fanno una richiesta.
«Abbiamo bisogno del vostro supporto! In questo modo potremmo sostenere tutte le spese legate alla realizzazione dell’album».
Infatti, sul sito musicraiser.com è partita una campagna di crowdfunding, che terminerà alle 10.00 del prossimo 9 dicembre, il cui obiettivo è raccogliere 2.500 euro necessari per produrre il disco. Fino a ora (momento in cui si scrive) sono stati raccolti 1355 euro.
«Ognuno può contribuire con diverse somme, ricevendo, così, varie ricompense che vanno dal nostro primo disco (in copia digitale o fisica), alle magliette, alle shopping bags e l’house concert» spiegano.
E’ sufficiente registrarsi sul sito e seguire la procedura (https://www.musicraiser.com/it//projects/11420-le-scat-noir?fbclid=IwAR0z5TYYgsu_mEkGkuKRJy9pFjvOVmR29SjSm67rkzQ2Q65wMTTp0QM7sAo).
L’idea di fondo è che per sostenere la musica originale sia indispensabile il supporto della collettività, di una rete che sostenga la musica, l’arte.
«In nome dell’amicizia e della collaborazione, speriamo che anche voi possiate e vogliate prendere parte alla realizzazione del nostro primo disco! Grazie a chi contribuirà al disco de Le Scat Noir!» è il loro auspicio.
(Foto © Marcella Mammone)