LE RIFLESSIONI DI FORZA ITALIA ALL’INDOMANI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 FEBBRAIO
Riceviamo e pubblichiamo nota del direttivo ruvese di “Forza Italia”.
Il coordinamento cittadino di Forza Italia con riferimento a quanto accaduto in consiglio comunale lo scorso 21 febbraio avente ad oggetto “l’approvazione definitiva del PUG”, ritiene opportuno esprimere le seguenti considerazioni.
Non sono politicamente comprensibili le ragioni che hanno indotto i tre consiglieri comunali di AppDEM (Summo, Turturo e Picciarelli) ad abbandonare i lavori dell’aula al momento della votazione dell’osservazione n°50.1 che prevedeva l’innalzamento del lotto minimo edificabile dell’agro, così come proposto ed adottato nel PUG, da 6000 mq a 7500 mq per il contesto dell’agro più vicino alla città (CR1) e da 8000 mq a 10000 mq per i contesti agricoli più distanti non ricompresi nel parco dell’alta Murgia (CR2). Infatti , se durante la prima fase dei lavori, i predetti consiglieri comunali avevano a più riprese manifestato il loro dissenso rispetto alla linea politico-amministrativa dell’intera maggioranza di centro-sinistra, non si comprende l’atteggiamento assunto dai medesimi a riguardo della votazione dell’osservazione 50.3 di contenuto identico alla 50.1 per la quale due sono rimasti in aula astenendosi, mentre il terzo è risultato assente.
Tutto ciò si è reso ulteriormente eclatante quando il gruppo AppDEM ha completamente avallato e votato favorevolmente un emendamento presentato a nome della maggioranza di centro-sinistra dalla consigliera Raffaella Di Terlizzi (presidente della commissione urbanistica).Trattasi di un maxi emendamento che di fatto stravolge per la parte residenziale il PUG adottato sia in termini di dimensionamento che di destinazione d’uso rispetto alle attività consentite attraverso una metodologia che limita fortemente il processo di partecipazione in quanto mai discusso in commissione urbanistica e mai presentato nelle conferenze cittadine.
Eppure, avevamo dato con i nostri consiglieri comunali un contributo attivo e propositivo non solo durante la fase di adozione del PUG (scorsa consigliatura) ma anche e soprattutto durante i lavori della commissione urbanistica che si sono prolungati per diversi mesi in questa consigliatura. Non riusciamo a comprendere come si possa cassare quasi tutta la zona periurbana che si estende(va) a nord dei comparti edilizi del vecchio PRG e che è(ra) compresa dalla provinciale per Corato alla Provinciale per Molfetta e che continua fino alla provinciale per Terlizzi.
In questi contesti erano previste principalmente aree pubbliche destinate a centri culturali e servizi e, aree pubblico private destinate a strutture sportive e centri turistico-ricettivi, piscine all’aperto e parchi urbani come il recupero della Cava in contrada Belluogo oltre a edilizia sociale. Tutte queste tipologie, con questo emendamento approvato da tutta la maggioranza di centro-sinistra sono state cassate determinando così un vuoto programmatico in quanto non presenti nei residui contesti urbani del PUG.
A tutta questa rappresentazione degna della migliore scenografia teatrale di Edoardo De Filippo, aggiungiamo pure lo “pseudo senso di responsabilità” del consigliere di Puglia Popolare che è rimasto in aula garantendo il numero legale e quindi la continuazione dei lavori del consiglio, nel momento in cui il numero legale poteva venir meno per l’assenza dei tre consiglieri di AppDEM oltre quelli di opposizione; mentre lo stesso consigliere è risultato assente durante la trattazione e la discussione del maxi emendamento che stravolge di fatto il PUG e per il quale riteniamo che il senso di responsabilità di un consigliere comunale verso le istituzioni debba portare il medesimo ad una presenza fattiva e determinante in consiglio comunale.
Cos’altro dobbiamo aspettarci con il proseguo dei lavori sul PUG? Cosa sottende l’accordo sul maxi emendamento? Poltrone da assegnare(nomine), rimpasti assessorili in vista ? candidature future da sostenere ? Cosa sarà accaduto nelle due ore di sospensione del consiglio del 21 febbraio durante la pausa pranzo? Speriamo soltanto che a pagare quel conto non siano i ruvesi e che il pranzo non sia indigesto.