“LE PAROLE PER DIRLO” MERCOLEDÌ 27 INCONTRO PUBBLICO FINALE DEL PROGETTO COMUNALE PER SUPERARE GLI STEREOTIPI DI GENERE
Nell’ambito delle iniziative legate alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, mercoledì 27 novembre, alle ore 18 nella sala convegni di Palazzo Caputi, in via De Gasperi 26 a Ruvo di Puglia, l’Amministrazione comunale organizza un incontro pubblico per la restituzione finale del progetto “Le parole per dirlo – superare gli stereotipi di genere dal linguaggio alla vita quotidiana” dedicato al tema della parità di genere, voluto dall’Amministrazione vincitore dell’avviso pubblico “Genere in comune” indetto da Regione Puglia e Anci.
Il progetto si è composto di due parti: un primo capitolo riservato al personale del Comune, con alcuni incontri di formazione tenuti da docenti esperte finalizzati ad aumentare la consapevolezza sugli stereotipi di genere nel linguaggio (anche burocratico) e nelle azioni quotidiane, con particolare attenzione all’ambiente lavorativo, alle relazioni tra colleghi e al dialogo col pubblico; ed una seconda parte divulgativa con la diffusione all’esterno dei contenuti del corso attraverso un’attività di condivisione e disseminazione. Un manifesto con alcune regole di comportamento frutto dei laboratori tenuti durante il corso verrà affisso in tutti gli uffici comunali, mentre alcuni estratti dei temi affrontati durante la formazione saranno elaborati in forma di pillole video e pubblicati su un sito dedicato e sui canali social dell’ente affinché siano universalmente fruibili e condivisibili.
All’incontro interverranno Antonella Tampoia, Segretaria Generale del Comune di Ruvo di Puglia; Marcella Loporchio, Diversity & inclusion consultant; Lea Durante, docente di Letteratura Italiana e Letteratura Critica di Genere in UNIBA.
Introduce Monica Filograno vicesindaca del Comune di Ruvo di Puglia.
Conclude Pasquale Chieco sindaco di Ruvo di Puglia.
Ospiti Serena Triggiani, assessora con delega alle Politiche di Genere della Regione Puglia e Annalisa Bellino, dirigente della sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere della Regione Puglia.
“Le parole per dirlo”, curato dall’Area 1 Risorse Umane del Comune di Ruvo di Puglia, si poneva diversi obiettivi: sviluppare strumenti pratici per accompagnare l’Ente al raggiungimento della parità di genere, aumentare la conoscenza del personale dell’Ente sul tema della cultura di genere e sugli strumenti normativi che consentono di organizzare il lavoro in un’ottica di reale sostegno alla conciliazione vita-lavoro, sensibilizzare la parte femminile della comunità locale promuovendo impegno civico e partecipazione, individuare metodi per attivare processi di mutamento culturale e relazionale, creare negli uffici comunali una rete di “sentinelle” impegnate nella prevenzione di fenomeni di violenza di genere, potenziare il ruolo del CUG (Comitato Unico di Garanzia) comunale.
“Siamo particolarmente orgogliosi – ha detto il sindaco Pasquale Chieco – di avere portato a termine questo primo progetto di formazione dedicato a un tema molto serio al quale teniamo molto, e di averlo fatto attraverso contributi di altissimo livello. Non basterà certo un breve ciclo di incontri a modificare stereotipi radicati da secoli, ma il cambiamento è necessario e possibile. Come Amministrazione siamo impegnati affinché il nostro ente sia parte attiva in questo percorso di progresso e anche i dipendenti del nostro Comune si sentano direttamente ingaggiati in questa sfida.”
“Consideriamo questo piccolo progetto – ha detto l’assessore alle Politiche di Comunità Monica Filograno – un momento importante nell’ambito del cambiamento culturale che intendiamo sostenere nella nostra città. Ringrazio le docenti del corso per le loro preziose lezioni e chi ha partecipato a questa formazione per il coinvolgimento dimostrato e per aver compreso il valore di questo percorso. Le cronache di questi giorni ci ricordano continuamente come il patriarcato sia un fenomeno ancora molto presente nella nostra società, quanto ancora siamo lontani da una vera parità di genere e quanto forte sia la resistenza culturale al cambiamento. Eppure cambiare è indispensabile, lo dobbiamo ai nostri giovani e in particolare alle cittadine di domani. Questo progetto è un altro seme piantato, lo coltiveremo con passione e convinzione.”
Luca Basso