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LE FOTOTRAPPOLE INCASTRANO CHI SPORCA. CHIECO: “E NON FINISCE QUI”

Foto che non lasciano alcun dubbio. Sono quelle che il sindaco Pasquale Chieco ha pubblicato questa mattina sui suoi profili social.

Scrive: “Beh, a giudicare dalla nitidezza delle immagini direi che le nuove fototrappole che abbiamo sistemato in giro funzionano benissimo: piccole, quasi invisibili, con una buona risoluzione anche da lontano.

I volti dei nostri concittadini (per la verità c’è anche un Coratino) che con grande disinvoltura buttano rifiuti di ogni tipo in campagna come nel centro abitato si riconoscono perfettamente.

Ne abbiamo immortalati parecchi. In questi giorni li stiamo convocando uno per uno (compresi quelli ritratti in queste foto) al comando dei vigili per chiedere loro un parere su questi avvincenti filmati e per informarli che, oltre a pagare una bella multa, dovranno anche ripulire i siti deturpati e ripristinare lo stato dei luoghi.

E non finisce qui.

Lo avevamo scritto a pagina 7 del nostro programma: ‘Rafforzeremo i controlli per individuare e sanzionare il conferimento illegale e l’abbandono dei rifiuti’.

Investire sul controllo del territorio è stata una delle prime cose che abbiamo voluto fare con le risorse rese disponibili dal bilancio comunale risanato.

D’altronde, sempre nel programma abbiamo detto a chiare lettere che ‘La qualità del paesaggio e dell’ambiente non sono un lusso, ma il miglior investimento sul futuro’.

Operazioni condotte dalla Polizia Locale – Ruvo di Puglia (BA) .

Grazie ad AGER Puglia per la collaborazione”.

Fonte foto: Pasquale Chieco Facebook

Un pensiero su “LE FOTOTRAPPOLE INCASTRANO CHI SPORCA. CHIECO: “E NON FINISCE QUI”

  • Rocco Di Rella

    Dopo aver seriamente rischiato di perdere le elezioni, il sindaco s’è svegliato e si è accorto che bisogna contrastare seriamente l’abbandono dei rifiuti. Avrebbe dovuto iniziare quest’azione di contrasto già dopo la sua prima elezione, 5 anni fa! Dopo 5 anni, si è anche accorto che la nomina di assessori non ruvesi non serve, perché si perdono i terminali di ascolto delle esigenze dei cittadini. Sono questi i tempi di reazione del sindaco di Ruvo. Visto che ha iniziato ad ascoltare, gli suggerisco anche di ascoltare quanto segue (e che dico non solo io e non da ora): 1) le strisce blu vanno cancellate, tranne che nelle quattro strade che circondano il centro storico; 2) ci rivogliono i cassonetti, perché la raccolta porta a porta trasforma il paese in una discarica a partire dalle 5 del pomeriggio di ogni giorno; 3) gli imprenditori non vanno ostacolati e snobbati, ma ascoltati e supportati, perché si creano molti più posti di lavoro accelerando i passaggi burocratici, anziché con i discutibili incentivi discrezionali alle imprese erogati (?) dalla regione Puglia. Potrei continuare, ma mi fermo alle cose essenziali e di più facile comprensione.

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