LE ANALISI CONFERMANO: NESSUNA SOSTANZA PERICOLOSA COINVOLTA NELL'INCENDIO DELLA VODICHEM
Dopo più di un mese dall’incendio che il 25 luglio scorso ha interessato un settore di produzione della Vodichem, l’azienda ruvese ha divulgato i risultati delle analisi di approfondimento di alcuni campioni di materiali bruciati, rilevati in loco al momento del rogo.
I campioni sono stati sottoposti a Spettrofotometria IR e a Microscopia Ottica.
Non è stata rilevata alcuna quantità di amianto o fibre libere, mentre la quantità presente di derivati dal benzene presente nei barattoli di vernice bruciati o negli imballaggi misti, non è risultata elevata.
Inoltre, nella relazione, fornita dall’Allkema Enginering s.r.l. che ha analizzato i campioni, si legge che “sulla scorta delle informazioni fornite dal produttore, inerenti alle materie prime e al ciclo produttivo che genera il rifiuto, in base alla sua tipologia, alla sua provenienza e sulla scorta delle analisi effettuate come da richiesta del produttore, il Rifiuto si classifica come “Rifiuto non Pericoloso”, in quanto non possiede una o più caratteristiche pericolose di cui all’allegato del Regolamento UE n. 1357/2014“.
La dirigenza dell’azienda Vodichem aveva rassicurato coloro i quali temevano danni per l’organismo umano, poche ore dopo l’accaduto.
L’altezzaraggiuntadallefiamme e il fumonerosprigionato, comunque, non hannofatto bene ai nostripolmoni.