Attualità

L’avv. Salvatore Bonadies: revoca della procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori Ruvo Servizi

Molto clamore sta suscitando la vicenda relativa alla chiusura della casa di Riposo a Ruvo di Puglia. Dopo gli articoli apparsi su ruvesi.it, ieri 28 agosto, non si fa attendere la lettera inviata in redazione dall’avv. Salvatore Bonadies: “Caro sindaco, i lavoratori sono pronti a fare la loro parte, ora tocca a Lei fare il passo decisivo! Lavoro e non Licenziamento!”.
Ecco il testo integrale.
“Ch.mo Direttore , il sottoscritto, in qualità di legale di una parte dei dipendenti della Casa di Riposo Spada, a seguito degli articoli apparsi oggi sulla stampa locale , si vede costretto, senza violare i doveri di segretezza professionale, a segnalare la posizione dei lavoratori assistiti.
A noi pare uno strano modo, quello che evidenzia il sindaco di Ruvo nell’articolo pubblicato nelle pagine del giornale da lei diritto, di avere a cuore (parole sue) il destino dei dipendenti. Da un lato dice di preoccuparsi e di cercare la soluzione migliore per dipanare la vicenda e dall’altro attiva la procedura di licenziamento collettivo, anticamera del licenziamento vero e proprio. Oggi, 28.08 il sindaco afferma di essere costantemente in contatto con i vertici politici regionali per risolvere la questione; tuttavia la task force lavoro degli assessorati al Welfare ed al Lavoro, della Regione Puglia è stata attivata in data 5.08.15 (!) dal sottoscritto procuratore che ha informato il Presidente Emiliano, Il Prefetto e gli assessori al ramo della vicenda, chiedendo un tavolo di lavoro per salvare l’occupazione dei dipendenti ed alleviare i disagi agli anziani ospiti della casa di riposo (i licenziamenti sono datati 6.08.15!) Ad oggi, ai vertici regionali non risultano interventi formali del Sindaco di Ruvo, quindi la sue parole sono “flatus vocis” le nostre atti formali! Ad ogni buon conto, atteso che la regione Puglia ha manifestato concretamente la volontà di attivare le procedure di tutela dei lavoratori, senza alcuna polemica politica, i lavoratori mio tramite, propongono al sindaco, della cui buona fede non si dubita, di attivarsi immediatamente per la revoca della procedura di licenziamento collettivo, nelle more che il tavolo regionale che sarà convocato a giorni, verifichi la possibilità di applicare al caso i giusti ammortizzatori sociali e salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti, che anche in caso di eventuale e successivo affidamento a privati della struttura, non dovranno subire soluzioni di continuità del contratto di lavoro.
I lavoratori non hanno bisogno di Nessuna strumentalizzazione politica, ma dell’aiuto concreto delle istituzioni, senza colore partitico. Caro sindaco, i lavoratori sono pronti a fare la loro parte, ora tocca a Lei fare il passo decisivo! Lavoro e non Licenziamento!”.
 

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