Undici dipendenti della Ruvo Servizi a rischio licenziamento
Alcuni giorni fa , il Sindaco di Ruvo di Puglia, Vito Nicola Ottombrini, ha convocato i lavoratori della Ruvo Servizi srl, di cui egli è unico azionista, e i loro rappresentanti sindacali, al fine di evidenziare la necessità di chiudere la casa di riposo oggi ubicata nella adiacente struttura ospedaliera, poiché, la Regione Puglia avrebbe intimato la restituzione degli ambienti dell’ex ospedale, interessati da opere di ristrutturazione per l’adeguamento dell’impianto anti-incendio.
La struttura comunale originaria, ove è da sempre allocata la Casa di Riposo M. Spada, è interessata da lavori di ristrutturazione comunali, che dovrebbero terminare entro la fine del corrente anno.
Alcuni dipendenti della Ruvo Servizi hanno affidato le sorti del loro lavoro all’Avv. Salvatore Bonadies che ha inviato una nota al Presidente della Giunta Regionale Pugliese, all’Assessore alle Politiche del Lavoro, al Presidente della Commissione Consiliare Lavoro e per conoscenza al Prefetto di Bari, dove chiede:
“Alle Autorità in indirizzo, chiedo un urgente incontro finalizzato a procrastinare la riconsegna dell’area dell’ex ospedale, oggi temporaneamente utilizzata dalla casa di Riposo, sino al completamento delle opere di ristrutturazione dell’immobile comunale e quindi per un periodo non superiore a quattro/cinque mesi.
– continua l’avv. Bonadies – Si evidenzia che, laddove l’Ente Regione Puglia, non concesse la chiesta proroga, si verrebbe a creare una situazione di grave disagio occupazionale poiché, essendo la Ruvo Servizi srl, una società “in House” (unico socio Comune di Ruvo di P.) non può godere dei benefici della Cassa Integrazione, né di particolari ammortizzatori sociali, quindi il personale, con lo spostamento degli anziani, già sollecitato dal Comune di Ruvo di P., verrebbe evidentemente licenziato. Non solo, quanto, perdendo gli introiti derivanti dalle rette e dai servizi connessi, la Ruvo Servizi rischierebbe di chiudere in passivo il proprio bilancio di esercizio, e secondo i canoni tracciati dalla normativa sulla “spending review”, la stessa società, sarebbe destinata alla chiusura, con il grave contraccolpo sul piano occupazionale, contando essa oggi, circa quaranta dipendenti a tempo indeterminato.
Alla luce di quanto esposto, si chiede quindi di poter avviare con estrema urgenza un tavolo di incontro, al fine di trovare la soluzione migliore per garantire il posto di lavoro ai dipendenti della Ruvo Servizi srl, per garantire la cura più adeguata agli anziani oggi ivi allocati, non sradicandoli violentemente dal loro territorio, (oggi infatti dovrebbero essere trasferiti in struttura fuori comune), e di non ostacolare comunque i lavori di ammodernamento della struttura regionale dell’ex ospedale civile di Ruvo di P..
Certo che le Autorità in indirizzo, saranno celeri nell’affrontare la problematica occupazionale innanzi indicata, (basta prevedere una proroga di pochi mesi) e riservandosi comunque ulteriori azioni a tutela dell’occupazione e del rispetto delle persone anziani ospitate, si resta in attesa di Vs. determinazioni in merito all’incontro richiesto.