L’AVIS RUVO INVITA A DONARE IN QUESTO PERIODO CRITICO
Una cronica carenza negli ultimi due mesi, a tappeto in tutta Italia, che sta mettendo “a rischio terapie salvavita e interventi chirurgici programmati e in emergenza”. Tanto che il Centro nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità avverte senza mezzi termiti che la situazione è ormai al collasso in tutte le Regioni: “Se non verranno accolti gli appelli a donare fatti costantemente dalle associazioni di volontari, anche nelle prossime settimane, generalmente già contraddistinte da un calo delle donazioni – scrive l’ente del ministero della Salute – la rete trasfusionale nazionale non sarà in grado di soddisfare i livelli essenziali di medicina trasfusionale”.
L’Avis Ruvo invita chi può a recarsi presso una qualsiasi struttura trasfusionale per donare: “Pochi minuti – afferma il presidente Luciano Lorusso – del vostro tempo possono salvare una vita“.
L’allarme è frutto dei dati preliminari raccolti dal Centro nazionale Sangue, secondo i quali – in alcuni giorni di giugno e luglio – si sono superate “le 1.100 unità mancanti su tutto il territorio nazionale”. Il picco è stato raggiunto lo scorso 4 luglio, quando nel sistema informativo che coordina le banche sangue delle regioni italiane sono state inserite 1.130 richieste. Una misura fuori scala rispetto alla carenza media? Non esattamente: “In molti altri giorni si è superata quota 1000, compreso lo scorso sabato, mentre oggi (lunedì 31 luglio, ndr) ne mancano 900. Di contro, le eccedenze non hanno mai superato quota 160″, spiega il Centro nazionale.