LAUREARSI AL TEMPO DEL COVID-19: LA STORIA DEL RUVESE ANTONIO CANTATORE
Che l’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Coronavirus abbia letteralmente stravolto le nostre vite è innegabile, ma anche in un momento così tanto particolare per tutta la comunità, la determinazione di raggiungere i propri obiettivi e di realizzare i propri sogni riesce a prevalere e a portare una nuova ventata di gioia e positività in questi giorni tanto difficili.
E così, mercoledì 15 aprile, quel momento tanto atteso durante il percorso universitario è finalmente giunto per il giovane ruvese Antonio Cantatore. Dopo la discussione del suo elaborato di tesi avvenuta telematicamente, Antonio è stato proclamato Dottore in Amministrazione, Finanza Aziendale e Controllo con la votazione di 110/110 e Lode presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano.
Antonio ha tenuto subito a ringraziare il suo Relatore, Prof. Maurizio Dallocchio, che l’ha seguito e guidato in modo impeccabile nella stesura della tesi incentrata, come lui stesso ci ha spiegato, sulla relazione che intercorre tra la reputazione delle banche d’affari e il valore creato mediante di operazioni di Mergers & Acquisitions, con particolare attenzione al prestigio del financial advisor il quale risulta essere una variabile fondamentale quando una società pianifica una potenziale acquisizione o dismissione di un asset.
Abbiamo chiesto al nostro concittadino come ha vissuto questo momento così tanto importante per il suo percorso professionale che, tuttavia, ha dovuto svolgersi con modalità del tutto differenti da quelle immaginate sino a qualche mese fa: “Ammetto che la circostanza mi ha spiazzato: ad inizio marzo ero tornato a Ruvo per un fine settimana. Il lockdown ha bloccato tutti gli spostamenti ed ho continuato a lavorare in smart working da casa. Pensavo, quindi, di tornare a Milano per una discussione a porte chiuse (era una delle prime eventuali ipotesi) ma data la gravità della situazione, l’Università Bocconi ha giustamente optato per la discussione telematica. Devo ammettere – ha continuato Antonio – che questa modalità si è dichiarata tanto innovativa quanto efficace: tutti gli attori coinvolti si sono calati nella parte, dai professori a noi laureandi per arrivare a parenti e amici. È stato un vero e proprio “trionfo della tecnologia”!”.
I festeggiamenti, però, non sono mancati e Antonio è stato raggiunto dall’affetto di parenti e amici che, anche a distanza di chilometri, hanno voluto partecipare in qualche modo al raggiungimento di un traguardo così importante quale è, appunto, il giorno della laurea. “Ho festeggiato con la mia famiglia nei limiti del possibile: ciò che non è mancato è stato l’affetto e la vicinanza mostratami dai miei genitori, da mia sorella, dai miei parenti e dalle amicizie sparse in tutta Italia – ha raccontato Antonio – Nei giorni a seguire non sono mancante chiamate e videochiamata con gli amici per condividere questo momento indimenticabile.
Considero tutte le persone a me vicine durante questi anni come tanti tasselli del puzzle: son sicuro senza di loro non avrei raggiunto questo traguardo con tanta soddisfazione! Mi son promesso di festeggiare con tutti loro non appena sarà possibile”.
Infine, Antonio ha voluto esternare una sua riflessione, anche in ambito economico, su quello che sarà il futuro che ci attente non appena la fase più critica dell’emergenza sanitaria sarà alle spalle: “Non vedo l’ora che si superi questa emergenza sanitaria a livello globale per tornare alla “normalità”. C’è chi parla di limitazioni, chi ipotizza determinate date per eventuali riaperture: io penso che sarà la task force indetta per tale emergenza ad indicarci la “retta via”. Son altrettanto fiducioso che i nostri sforzi saranno ripagati (nessuno è entusiasta di rispettare rigide limitazioni) e che la medicina troverà, spero nel minor tempo possibile, una soluzione. Economicamente parlando – ha concluso – si assiste ad uno shock esogeno che ha spiazzato l’intera economia globale. I primi report e studi settoriali prospettano un market outlook che desta qualche preoccupazione al mondo dell’economia e della finanza. Son convinto che, una volta superata l’emergenza sanitaria, con i giusti mezzi disposti da Governo e Unione Europea, i consumatori riprenderanno a consumare e le imprese ad investire.”