L'Assessore Montaruli: "I reperti temporaneamente custoditi a Bari"
Sul luogo del ritrovamento archeologico, in via Cairoli, sono giunti l’Assessore all’Urbanistica, Caterina Montaruli e l’architetto Affatato per un sopralluogo.
«Sono stati effettuati scavi – ha riferito Umberto Affatato – alla presenza della d.ssa Amato, archeologa. Al momento sono state rinvenute solo due tombe: una trafugata e l’altra con lo scheletro della tredicenne e i vasi. I lavori al momento sono fermi in attesa di ulteriori disposizioni da parte della Sovrintendenza».
Il sottosuolo ruvese è una ricchezza per la comunità, ma quando si riuscirà a ottimizzare i ritrovamenti: «I reperti – afferma l’assessore – saranno custoditi dalla Sovrintendenza che dovrà analizzarli. Molto probabilmente sono risalenti all’80 a. C.! Il Museo Nazionale Jatta non può custodirli, mentre la Sovrintendenza si occupa del controllo del territorio. E’ chiaro che i reperti ci saranno restituiti. Auspichiamo che siano erogati finanziamenti che ci consentano di effettuare scavi anche nell’asola archeologica di Piazza Matteotti in modo tale che in futuro Ruvo diventi un Polo Archeologico, grazie al suo immenso patrimonio storico».
Quando si comincerà a fare una programmazione seria in campo archeologico?