L'ASSESSORE DE PALO HA PROTOCOLLATO LE DIMISSIONI
Alle ore 9.00 circa di questa mattina Pasquale De Palo ha protocollato le proprie dimissioni dall’incarico assunto nel 2011 di Assessore alla Cultura-Sport-Turismo.
Un atto formale e doveroso quello di De Palo, avvenuto dopo giorni di colpi di scena e segnali di un Palazzo Avitaja sempre più rovente.
L’ex assessore non avrà di sicuro gradito le decisioni assunte dall’amministrazione Ottombrini, di tagliare drasticamente i fondi per la cultura e lo sport. Tale scelta ha obbligato l’amministrazione a rinunciare all’appoggio economico per il Talos Festival, dopo tanti sforzi compiuti per riportarlo in auge fino al riconoscimento da parte del Ministero dei Beni Culturali come Patrimonio Nazionale.
C’è da sottolineare come, oltre a ritrovarsi senza i 70.000,00 € promessi dall’Amministrazione, gli organizzatori adesso devono fare i conti anche con l’ammanco derivante dal fatto che senza l’appoggio del Comune vengono meno tutte le altre possibilità di far richiesta di contributi agli altri enti, Regione su tutti.
A due mesi dall’evento è davvero un problemone.
Una decisione troppo dura da digerire per Pasquale De Palo che, come al solito, ci aveva messo la faccia.
E’ vero, non c’è nulla di male a sospendere per un anno il Festival, ma attenzione esso è un Patrimonio Nazionale che di sicuro porta economia alla città.
A completare la vicenda c’è stato l’annullamento degli eventi promossi dall’assessorato alla cultura per l’estate ruvese 2015, dopo la pubblicazione del programma stesso avvenuta il 6 luglio alle ore 12.21 sul portale del Comune di Ruvo di Puglia.
Gaffe che hanno allontanato l’ex assessore De Palo da Sindaco e amministrazione.
I segnali di sue possibili dimissioni c’erano tutti, specie dopo che, in una classica serata “alla Pasquale De Palo”, con un tocco internazionale, la musica delle bande e la presenza di Pino Minafra, l’ex assessore non ha preso la parola sul palco ed è stato irrequieto per tutta la serata dando l’impressione di essere costretto a stare seduto su una sedia divenuta troppo stretta. Ma doveva uscire di scena godendo di una serata musicale da lui fortemente voluta e organizzata e per questo ha resistito un’ultima sera.
Le litigate di questi giorni sono state tante e in nessuna discussione si è trovato un punto di incontro. Ha preferito restare dritto con la schiena e avvolgersi in un silenzio estremamente rumoroso, prima della visita all’ufficio protocollo di questa mattina.
Alle 17.00 tocca al sindaco Vito Ottombrini esprimersi a riguardo e farci capire come intende la sua amministrazione andare avanti e se ci potrebbe essere una chance per evitare il default del nostro comune.